Approvata in seduta di consiglio municipale la delibera firmata dal Presidente del Municipio Roma XV Daniele Torquati e dall’Assessore all’Urbanistica Elisa Paris riguardante l’utilizzo ai fini pubblici delle opere edilizie abusive realizzate in Via Cassia 1081.
Si tratta di un altro importante risultato per l’amministrazione del Municipio XV, dopo la rimozione del cancello abusivo che sbarrava l’accesso dalla Via Francigena alla Riserva dell’Insugherata, effettuata lo scorso febbraio.
Le opere in questione, realizzate con fini residenziali e commerciali, sono state dichiarate abusive più di dieci anni fa in quanto prive di titolo abilitativo, e, con la delibera di oggi, il Municipio richiede che vengano acquisite a patrimonio dal Comune di Roma e utilizzate per fini istituzionali e sociali.
“Ringrazio l’Assessore Paris per la gestione innovativa dell’urbanistica che ha saputo adottare nel nostro Municipio: grazie al suo impegno, il territorio è stato valorizzato dal punto di vista urbanistico come mai era stato fatto prima – dichiara il Presidente del Municipio Roma XV Daniele Torquati – La rimozione del cancello abusivo è stata la prima grande vittoria ottenuta, preché ci ha permesso finalmente, dopo anni di inerzia del passato, di restituire ai cittadini e ai viandanti che entrano a Roma un percorso unico che dalla Via Francigena entra nella Riserva dell’Insugherata. Ora, con l’approvazione della delibera, per la prima volta il nostro Municipio potrà destinare opere abusive a finalità pubbliche, creando servizi di qualità per il territorio.”
“L’approvazione della delibera ci riempie di soddisfazione. – sottolinea Elisa Paris, Assessore municipale all’Urbanistica – Ringrazio gli esponenti della maggioranza del Consiglio del Municipio XV per aver espresso parere favorevole alla possibilità di destinare le aree in questione a finalità pubbliche. Le idee in cantiere su come riutilizzare le strutture sono tante e tutte orientate alla valorizzazione dell’area urbanistica da un punto di vista sociale, culturale e turistico, senza intaccarne il valore naturalistico”.