23 Dicembre, 2024
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Abf, salgono i ricorsi, +2% su 2022

Secondo la relazione di Bankitalia sull’attività dell’Abf, nel 2023 i ricorsi sono stati 15.816, in aumento del 2 per cento rispetto al 2022.

“Dati preoccupanti, anche se con luci e ombre. Bene, ad esempio, che siano diminuite del 6% le controversie sugli utilizzi fraudolenti di carte, bonifici e conti correnti, pur rappresentando ancora il 30 per cento del totale. Un indice sia del maggiore impegno per contrastare le nuove frodi informatiche sempre più sofisticate, phishing, spoofing, smishing e vishing, sia della sempre maggiore attenzione e consapevolezza del consumatore, ottenuta grazie alle campagne informative, anche delle associazioni di consumatori” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Grave e negativo, invece, il rialzo del 64%, rispetto al 2022, del contenzioso in materia di cessione del quinto dello stipendio. Non si capisce perché per riconoscere il proprio sacrosanto diritto di riavere tutti i soldi, escluse imposte, in caso di estinzione anticipata di un contratto di credito, si debba intraprendere una battaglia e presentare ricorso” prosegue Dona.

“Se un fornitore non consegna i beni o li consegna difettosi il cliente deve poter risolvere il rapporto di credito, previa messa in mora del venditore, In caso di risoluzione l’intermediario deve rimborsare le rate e le altre somme già pagate, senza se e senza ma!” conclude Dona.

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