Una importante giornata di studi sulla “tutela volontaria per i minori stranieri non accompagnati – storie di Genitorialità sociale” si è svolta a Palazzo Valentini, all’interno del “Tavolo metropolitano della convivenza” per coinvolgere attivamente società civile e istituzioni della città metropolitana di Roma, nel confronto e nel processo condiviso di costruzione di conoscenze, intorno alla figura di tutrice tutore volontario di Giovani in situazione di minori stranieri non accompagnati.
Il Convegno si è aperto con un minuto di silenzio per ricordare il bracciante indiano, deceduto in queste ora, abbandonato in strada a Cisterna di Latina dopo aver perso un braccio in un incidente sul lavoro avvenuto due giorni fa.
“L’obiettivo – ha dichiarato Tiziana Biolghini, Consigliera delegata alle Pari Opportunità della Città metropolitana di Roma – è dare più informazioni, approfondire e ripercorrere in forma partecipata, criticità e prospettive possibili interventi a favore della tutela volontaria, a sette anni dalla legge 47 (legge Zampa), che disegna un sistema specifico di accoglienza e che, in maniera decisamente innovativa nel panorama europeo, introduce formalmente sul territorio nazionale la possibilità che cittadini e cittadine intervengano attivamente, in collaborazione con le istituzioni, nei processi di presa in carico, di cura, tutela e rappresentanza di giovani in situazioni di minori stranieri non accompagnati.
Un tema che abbiamo voluto rimarcare con tutto il mondo del volontariato che si è confrontato con le istituzioni locali, della Giustizia e della scuola.
Il tutore volontario rappresenta il concreto spirito di solidarietà cittadina, che può fornire innovative risposte ad una parte del fenomeno migratorio e del connesso necessario sistema di accoglienza.
È ora di creare un nuovo modello positivo di convivenza, da proiettare nel futuro con proposte innovative che vada oltre gli stereotipi che vogliono contrapporre solidarietà a sicurezza, cura delle specificità e promozione dei valori e degli interessi concreti di tutta la società ed infine, promozione della cittadinanza attiva e di sostegno a un modello virtuoso di innovazione sociale e di benessere collettivo”.