Dalle urne europee la conferma di crescita con 5 milioni e 604 mila voti
Un grande risultato quello del Partito Democratico alle Europee, che con 5 milioni e 604 mila voti (24,1%), si è visto aumentare le preferenze di cinque punti percentuale in più rispetto alle elezioni di due anni fa. Con la destra che rimane prima forza in Italia e un astensionismo da record, il compito del Pd sarà ancora più impegnativo, con una responsabilità maggiore. Ma il merito dell’avanzata del Partito democratico va attribuito soprattutto a Elly Schlein che alla conferenza stampa al Nazareno avverte l’avversaria: «Giorgia, stiamo arrivando».
La Segretaria del Pd è stata in grado di “restituire la speranza” a tutti gli elettori che l’avevano perduta. «Quando Elly dice che non vuole limitarsi a esercitare la leadership, ma vuole cambiarne natura e funzionamento, intende questo: farlo insieme» ha ricordato Marta Bonafoni, consigliera dem in Regione Lazio nonché coordinatrice della segreteria nazionale del Partito democratico. Ed è proprio questo “insieme” che ha guidato la campagna elettorale, resa possibile proprio grazie al grande contributo non solo dei vari personaggi politici ma anche e soprattutto dei tanti militanti del partito, che sono stati in grado di coinvolgere le cittadine e i cittadini e di “tornare nelle piazze, nelle strade, tra la gente”.
Il Partito democratico si conferma il “perno dell’alternativa alla destra” anche nel Lazio, confermandosi seconda forza politica e attestandosi al 22,7%, trascinato soprattutto dal voto nella capitale, dove ha ottenuto il 27,5%. «Un risultato che va ben oltre le aspettative e che con il voto di Roma, del Lazio e di tutta la circoscrizione Italia Centrale elegge al Parlamento europeo figure di grande spessore, da Nicola Zingaretti a Marco Tarquinio», ha commentato il capogruppo Pd in Consiglio regionale del Lazio, Mario Ciarla. Con questi risultati il Pd si attesta anche come la delegazione più forte del Gruppo dei Socialisti europei, con 21 seggi conquistati, seguiti dal Psoe di Pedro Sanchez con 20 parlamentari eletti e il più votato in Italia tra i giovani. Nella circoscrizione di Centro Elly Schlein (166 mila voti totali) e Nicola Zingaretti (125 mila voti totali) si attestano come i più votati nella Regione Lazio con più di 89 mila preferenze. Tra gli altri eletti ricordiamo Dario Nardella, che ha conquistato più di 47 mila preferenze in Regione Lazio su 117 mila totali, Matteo Ricci con più di 39 mila preferenze nel Lazio su 104 mila totali, Camilla Laureti (più di 34 mila preferenze in Regione Lazio su 62 mila totali) e Marco Tarquinio (più di 22 mila preferenze nel Lazio su 42 mila totali). «Si rafforza la necessità di costruire con intelligenza l’alternativa alla destra, adesso più incisività alla nostra azione di opposizione alla Meloni e Rocca» ha dichiarato Massimiliano Valeriani, esponente dem in Consiglio regionale del Lazio, mentre la consigliera dem Michela Califano ha aggiunto: «Siamo l’asse portante di questo progetto “alternativo”, nel Paese e nel Lazio, rimbocchiamoci le maniche, dobbiamo lavorare per dare all’Italia e alla nostra Regione un percorso nuovo e virtuoso». Nonostante l’avanzata delle destre un po’ in tutta Europa, i risultati parlano chiaro: da quando Elly Schlein si è insediata come segretaria, i sondaggi davano il Pd intorno al 14,5%. Ciò significa che il lavoro della nuova segreteria ha portato ad una crescita dei consensi di 10 punti in un anno. Con una campagna elettorale, a detta della segretaria «fatta sui luoghi di lavoro, della sofferenza e della vita di ogni giorno degli italiani». «È evidente che è solo l’inizio. Abbiamo di fronte un grande lavoro da fare per estendere la fiducia dei cittadini attorno al Pd e organizzare una credibile alternativa di governo sia nazionale che del Lazio. Ma il risultato delle europee ci dice che la direzione intrapresa con Elly Schlein è sia innovativa che popolare. Le persone comprendono le nostre proposte, le sentono in sintonia col loro quotidiano» ha dichiarato la consigliera dem Emanuela Droghei. Una campagna elettorale che ha avuto il suo effetto anche nelle provincie della regione con i risultati registrati nei comuni al voto, dove «abbiamo confermato comuni importanti e raggiunto ballottaggi insperati. Le sensazioni erano quelle di un partito in salute e in sintonia con il territorio. I risultati a tutti i livelli lo confermano» ha commentato il Segretario del Partito democratico del Lazio nonché esponente dem in Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori. «Un traguardo che testimonia, soprattutto nei territori della provincia di Roma, una grande voglia di rinnovamento. Quel cambiamento interpretato dalla segretaria nazionale, Elly Schlein, che rappresenta la speranza di questo Paese» ha aggiunto la consigliera dem e Presidente del Co.re.co.co. Eleonora Mattia, commentando i risultati delle europee in provincia di Roma, che sono stati accompagnati da altrettante vittorie nei comuni al voto, tra cui ricordiamo Monterotondo con Riccardo Varone che si riconferma alla guida del Comune con il 53,4% dei consensi e Artena, dove Silvia Carocci è il nuovo sindaco con il 54,27% dei voti. Risultati importanti sono stati raggiunti anche nei ballottaggi, come a Palestrina, con Igino Macchi che si attesta al 43% e a Civitavecchia con Marco Piendibene al 22% dei consensi. Anche in Provincia di Frosinone il quadro è quello di un Pd «in crescita, con un risultato migliore rispetto alle europee e alle ultime politiche» e «con una mobilitazione elettorale davvero importante», come ha commentato Sara Battisti, esponente dem al Consiglio regionale del Lazio nonché presidente della Commissione speciale piani di zona. Tra le vittorie in Provincia, quella di Enzo Salera a Cassino che supera il 60% dei consensi e Germano Caperna a Veroli, che ha battuto gli sfidanti con oltre il 70% delle preferenze e che si affiancano alle altrettante vittorie nei comuni più piccoli.