“Forza Italia nell’ultima seduta di Consiglio comunale ha votato convintamente contro le proposte di deliberazione n. 6 e n.7 del 24 giugno 2024, presentate dall’amministrazione Crocicchi. Questo perché il Piano economico finanziario (PEF) 2024-2025, e le relative tariffe della tassa sui rifiuti (Tari), presentano dei vizi che abbiamo contestato in aula. La voce che può gravemente viziare il PEF è quella relativa ai costi per il personale della Tekneko Servizi Ecologici, l’azienda esterna che si occupa, dal 2018, del servizio di raccolta di rifiuti urbani per il Comune di Bracciano. Rispetto alle iniziali 52 unità assorbite dalla Bracciano Ambiente, società del Comune che si occupava precedentemente del servizio, poi fallita, la Tekneko oggi ha in forza soltanto 40 operatori. Una drastica riduzione del personale che avrebbe dovuto far diminuire i costi sostenuti dall’Ente, ma così non è stato: questi non solo sono rimasti invariati negli anni, ma sono addirittura aumentanti nel 2022 e nel 2024 di circa 200mila euro, rispetto all’appalto iniziale. Perché il Comune non ha preteso un adeguamento dei costi? Parliamo di costi che gravano sulle casse comunali e che vanno ad aumentare le tasse sui rifiuti per i cittadini. Vogliamo evitare che il mancato controllo dell’amministrazione Crocicchi, che ancora una volta finisce in difficoltà, possa richiamare l’intervento della Corte dei Conti e generare un danno erariale al Comune di Bracciano e dunque ai suoi cittadini. Per questo, nella nostra dichiarazione di voto abbiamo chiesto al Sindaco Crocicchi di far produrre alla Tekneko tutta la documentazione necessaria per poter verificare gli attuali costi per la gestione del personale e poterli confrontare con quelli dell’inizio del servizio, nel 2018”.
Lo scrive in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Bracciano, Roberta Riccioni.