Secondo quanto stabilito da Arera, dal 1° giugno 2024 il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili sale del 3,8%.
“Effetto nullo, visto che la stagione termica è finita. Nonostante l’aumento, i pezzi del Servizio di tutela della vulnerabilità restano più convenienti di quasi tutte le offerte attualmente presenti nel mercato libero. Si contano sulle dita di una mano, infatti, quelle del libero più basse della tutela e, considerati i consumi annui di un cliente tipo, 1.100 metri cubi di gas, il risparmio in quei casi è poco più di 2 euro all’anno. Insomma, chi ha compiuto 75 anni farebbe bene ad andare sul Portale offerte di Arera e a confrontare i vari prezzi” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il +3,8% significa spendere 43 euro (42,79 euro) in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° giugno 2024 al 31 maggio 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti), sale così a 1183 euro, che sommati ai 486 della luce del nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all’anno, determinano una spesa complessiva pari a 1669 euro.
Se il prezzo del gas sale oggi del 3,8%, nel confronto con i tempi pre-crisi, ossia rispetto al prezzo di mercato di tutela del giugno 2021, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo, il prezzo è oggi superiore del 46,1%, mentre rispetto al picco del giugno 2022 è inferiore del 13,3%.