Abbiamo depositato in Consiglio Regionale una proposta di legge per l’istituzione del “Tavolo Permanente Regionale sui Rifiuti” con l’obiettivo di modificare e aggiornare la Legge Regionale del 9 luglio 1998, relativa alla gestione dei rifiuti nel Lazio, ormai superata dai tempi”. Lo dichiara, in una nota, il Gruppo M5S alla Regione Lazio.
“Negli ultimi anni – affermano i consiglieri pentastellati – la scelta delle modalità di gestione dei rifiuti e l’individuazione dei siti di conferimento e trattamento sono state spesso oggetto di rinvii e diatribe tra enti e autorità amministrative, con la conseguente formazione di numerosi comitati locali contrari all’apertura di nuovi impianti di trattamento. In questo contesto, il recepimento delle nuove direttive europee sui rifiuti, l’approvazione del nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e la crescente necessità di autosufficienza regionale rendono quanto mai necessaria l’istituzione di uno strumento che contribuirà a fornire dati utili ai decisori politici e alla cittadinanza, promuovendo maggiore trasparenza e consapevolezza nelle scelte di gestione”.
“Il Tavolo Permanente Regionale sui Rifiuti – continuano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Lazio – tra le altre cose, avrà il compito di elaborare e analizzare ii dati sulla raccolta e gestione dei rifiuti, verificare il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e delle strutture impiantistiche, monitorare la gestione dei rifiuti e i relativi costi, censire i gestori dei servizi e i relativi dati tecnici e finanziari e analizzare i modelli organizzativi. Ma oltre a ciò, si occuperà anche di raccogliere i dati sulla criminalità organizzata nella gestione dei rifiuti e segnalare le violazioni dei diritti dei lavoratori e del lavoro nero. Il Tavolo sarà composto dall’Assessore regionale ai rifiuti, da membri della Commissione consiliare, direttori regionali, rappresentanti provinciali, esperti e rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei consumatori”.
“La gestione dei rifiuti è un tema cruciale che influisce direttamente sulla vita quotidiana delle comunità locali e richiede decisioni politiche centralizzate e ben ponderate. Non possiamo continuare ad assistere alla proliferazione incontrollata di impianti privati di smaltimento, spesso senza alcuna logica o criterio. È essenziale adottare una visione omogenea e coordinata che garantisca una gestione efficace e sostenibile. La frammentazione attuale porta solo a inefficienze e problemi ambientali. Con questa proposta di legge, la Regione Lazio potrebbe diventare un modello di eccellenza nella gestione dei rifiuti, promuovendo trasparenza, partecipazione e sostenibilità”, concludono Adriano Zuccalà e Valerio Novelli.