Secondo Federalberghi, sono 36 milioni gli italiani che prevedono di mettersi in viaggio questa estate, anche se il 44,8% della popolazione non farà vacanze tra giugno e settembre.
“Dati drammatici, anche se i motivi per cui non si va in vacanza sono suddivisi tra salute, mancanza di liquidità e motivi di salute” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Il problema è che secondo i dati Istat la situazione, dal punto di vista economico, è anche peggiore, visto che un terzo degli italiani non può permettersi una settimana di ferie in un anno, quindi né questa estate né mai. Una percentuale che sfonda la quota del 50% nelle Isole” prosegue Dona.
“Il caro vacanze, poi, ha dato il colpo di grazia a chi già faceva fatica a fare le ferie. Per molti, troppi, non basta più ridurre il periodo di vacanze, scegliere mete più vicine e più a buon mercato, cambiare il tipo di alloggio” prosegue Dona.
“D’altronde non c’è servizio di alloggi che si salvi dai rincari. Rispetto allo scorso anno alberghi e motel costano il 4,6% in più, le pensioni il 5,7% e villaggi vacanze, campeggi e ostelli il 6% in più. Insomma, non si salva nessuno!” conclude Dona.