1 Agosto, 2024
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La “nuova” Europa, la democrazia e i falsi profeti

Non è semplice il discernimento se vince l’empatia. Occorre prudenza. Lo dicono i saggi, per difendersi dalla pletora di influencer e dai detentori della verità, senza scrupoli. Il principio vale anche in politica. Una Destra estrema, camuffata, che parla di pace, di progresso, di libertà e di sogni utopici inganna la democrazia. È colpa di chi calpesta i valori per i quali i nostri padri, hanno dato la vita per riscattarci dalla schiavitù, dalla miseria, dall’oppressione e dalle guerre. Dall’antifascismo è nata la Repubblica e la Costituzione e con esse è nata la democrazia e la pace, per 78 anni, durante i quali il popolo ha conquistato credibilità, stima e rispetto nel mondo. La Destra “meloniana” rende tutto meno credibile e difficili sono i rapporti con i partner.  La premier, in Europa, esclusa dai tavoli e dalle nomine, spera nel fallimento di Macron, ma credo rimarrà delusa.

E delusa è rimasta il 18 luglio sulla trattativa per la riconferma della Von der Leyen. La Francia ha spento ogni velleità al Rassemblement National di Marine Le Pen e a Salvini. Dei 577 deputati eletti, 182 vanno a Nouveau Front Populaire di Jean Luc Mèlenchon, 168 a Ensemble formazione di centro  di Macron, 143 a Rassemblement National di Marine Le Pen e ai Republicains di Eric Ciotti. Vox di Santiago Abascal in Spagna ha perso 600 mila voti. In Gran Bretagna hanno vinto Keir Starmer, laburista, e due donne, la vicepremier Angela Rayner di 44 anni e Rachel Reev di 45 anni come Cancelliera dello Scacchiere.

Joe Biden rischia la candidatura anche se dichiara: «Lascio se me lo chiede Dio». Donald Trump, è favorito sulla carta; con lui è la fine della democrazia.

La Destra “segna il passo”, anche per la vicinanza a Putin di Rassemblement National, Afd, Fidesz di Orban, la Lega e lo stesso Trump. Il premier Gabriel Attal ha presentato le dimissioni e Macron le ha respinte.

L’8 luglio 2024 è nato al Parlamento UE il gruppo “Patrioti per l’Europa” voluto da Viktor Orban. Conta 84 deputati di 12 Paesi europei ed è la terza forza dopo il Ppe e i Socialisti e prima dei Conservatori di Meloni. È formato dal partito di Jordan Bardella, da Rassemblement National di Marine Le Pen, dalla Lega di Salvini e da Fidesz di Viktor Orban. Capogruppo dei Patrioti per l’Europa sarà Jordan Bardella e vice Roberto Vannacci.

Jacques Attali, uno dei consiglieri più fidati di Francois Mitterand all’Eliseo dice «sono contento che è stato evitato il pericolo fascista ma la Francia si trova in una situazione ingovernabile». La democrazia è ascolto e al di fuori esiste solo autocrazia e “capocrazia”. Il segnale ci viene dagli elettori che, sfidando i pronostici, hanno indicato la strada da seguire. L’evento della 50.ma edizione della “Settimana Sociale” dei Cattolici in Italia sul tema della democrazia parla chiaro e proficui sono stati gli interventi, del Capo dello Stato Mattarella e di Papa Francesco. Non è democrazia se la si pensa una scatola vuota da riempiere con le proprie fisime, senza il principio di uguaglianza e la pari dignità di tutti. La Premier non ha il diritto di comandare ma di servire, gli elettori che l’hanno votata e tutti gli altri col dovuto rispetto. L’agone difende la democrazia dal fascismo, dall’ultradestra, dalle guerre e dai falsi profeti per i valori irrinunciabili di uguaglianza, libertà, dignità e pace.

Franco Marzo

 

 

 

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