23 Agosto, 2024
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Alessio D’Amato interviene sul caso-Santa Lucia

Riceviamo e pubblichiamo – “La decisione della proprietà del Santa Lucia di cedere di fatto a soggetti privati attraverso le procedure del Tribunale pone seri quesiti. L’IRCCS Santa Lucia svolge di fatto un servizio in nome e per conto del Servizio Sanitario Nazionale e non sono accettabili decisioni unilaterali, poiché il valore della Fondazione è determinato pressoché interamente dall’accreditamento istituzionale, che spetta alla Regione, e dal riconoscimento di IRCCS, che spetta al Ministero della Salute. Senza questi due requisiti, il Santa Lucia non vale nulla e oggi entrambi questi requisiti sono in bilico sia per i contratti unilateralmente non sottoscritti, sia per i bilanci non in equilibrio economico-finanziario. Fa bene la Giunta regionale a chiederne conto e stigmatizzare il comportamento della proprietà, ma nel contempo debbo rilevare che mi sembra un copione con un finale già scritto, che porta dritto dritto a una vendita a soggetti privati. Non è certo un mistero che un noto gruppo imprenditoriale, ben conosciuto da Rocca, abbia posto la sua attenzione sulla struttura. Rocca non può limitarsi ad essere uno spettatore. Le motivazioni della proprietà sono molto opinabili; ci si dovrebbe domandare perché in oltre venti anni e con diversi governi di diversi colori la situazione oggi precipita con questa tempistica, dopo aver ricevuto oltre 11 milioni con l’ultima finanziaria regionale ed altre risorse dal governo nazionale in quanto IRCCS. Forse l’unica società che ne trae beneficio è l’immobiliare? A chi stanno in mano i crediti ceduti senza autorizzazione dal Santa Lucia, che non sono né certi né esigibili? Che fine ha fatto la denuncia alla Procura della Repubblica di Roma presentata nella passata legislatura proprio sulla cessione dei crediti? Insomma, chiedo a Rocca che si faccia massima trasparenza e forse è il caso che il Consiglio regionale si occupi della questione. L’unica strada è quella di una sperimentazione gestionale prevista dalla legge, con un controllo pubblico, se si vogliono garantire standard di eccellenza”. Lo ha dichiarato il Consigliere regionale di Azione, Alessio D’Amato.

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