Un nuovo anno scolastico, una “vecchia” e creativa abitudine
Settembre segna l’inizio di un nuovo anno scolastico, un periodo carico di aspettative e opportunità per studenti, insegnanti e famiglie. In un mondo sempre più rapido e digitalizzato, è importante riscoprire pratiche che, pur sembrando appartenere al passato, continuano a offrire benefici unici. Tra queste, la scrittura a mano ha un ruolo speciale.
Scrivere a mano stimola la creatività. Prendere appunti su un quaderno o tenere un diario personale permette agli studenti di stabilire una connessione più profonda con ciò che apprendono. Non si tratta solo di registrare informazioni, ma di elaborarle, farle proprie, il che facilita comprensione e memorizzazione.
Un tempo, il diario scolastico era molto più di un registro di compiti. Era un luogo in cui gli studenti annotavano appunti, disegnavano e scarabocchiavano, lasciando libera la propria creatività. Quel diario diventava un compagno di viaggio, pieno di colori e pensieri spontanei. Era un modo per dare forma ai pensieri in modo personale. In quegli spazi di libertà creativa nascevano spesso intuizioni originali e riflessioni profonde.
Oggi, con la diffusione del registro elettronico, quel diario ha perso importanza. Molti ragazzi hanno smarrito uno strumento prezioso di espressione personale. La digitalizzazione ha certamente portato vantaggi, ma ha reso l’apprendimento più meccanico. Gli studenti, abituati a digitare su tastiere e a leggere su schermi, rischiano di perdere il contatto con la parte creativa e riflessiva dell’apprendimento. La scrittura a mano, al contrario, rallenta il ritmo, favorisce la riflessione e permette un’espressione più autentica.
In questo nuovo anno scolastico, è fondamentale incoraggiare gli studenti a riscoprire il piacere della scrittura a mano. Non è solo nostalgia, ma il riconoscimento di una pratica che arricchisce il percorso educativo, stimola la creatività e permette ai giovani di esprimere la propria personalità in modo autentico.
L’augurio è che la scrittura a mano ritrovi il suo posto tra i banchi di scuola, con il potere di lasciare un segno profondo nella formazione di ciascuno.
Paola Forte, grafologa