19 Ottobre, 2024
spot_imgspot_img

Il Comune di Trevignano Romano e Strade Maestre

Grazie all’Amministrazione Comunale che ha patrocinato e posto le basi per accogliere Strade Maestre quando era ancora “un’idea, un progetto, un’astrazione” che un gruppo di insegnanti, con esperienze già consolidate immaginava, introducendo la buona pratica del cammino come elemento del percorso educativo scolastico. Rivoluzionario per molti aspetti, anche quando vuole bypassare l’ordine cronologico imposto nei testi per privilegiare la conoscenza e l’approfondimento attraverso il passaggio e l’incontro con luoghi e persone che lo raccontano, lo vivono, lo tramandano. Insomma l’attività didattica svolta prendendo spunto dal territorio attraversato.

Cabina di Regia – Cinema Palma

Il gruppo, composto da giovani iscritti agli ultimi anni delle scuole superiori, accolto a metà ottobre a Trevignano Romano in una delle tappe dei 1000 chilometri da percorrere durante l’anno scolastico, ha ascoltato il suono della campanella a settembre ad Orvieto: ultima tappa quella fissata ai primi di giugno a Trieste, dove si sottoporranno agli esami che attesteranno quanto appreso.

Entusiasmante ed emozionante vivere questi giorni trevignanesi, con giovani di 17 e 18 anni e con le loro tre guide/insegnanti, osservarli all’arrivo, pronti a cogliere le novità di un nuovo inserimento, di dinamiche ed orari diversi, con lezioni in aula realizzate con docenti “arruolati” per le singole tappe, ma sempre accompagnati e sostenuti dalle figure che accompagnano il gruppo lungo l’intero viaggio.

Roberta Cortella, Marco Saverio Loperfido e Marcello Paolocci, guide escursionistiche ambientali, insegnanti delle materie principali, presenti per aiutarli e condividere la scoperta continua dei luoghi in un viaggiare lento e sostenibile, in armonia con la natura e l’ambiente e con lo studio, costruendo ed affrontando giorno dopo giorno le eventuali variazioni, le difficoltà di una programmazione lunga da confermare però di settimana in settimana. Attenti a condurre senza strappi le fasi che potrebbero nascondere criticità, quali l’accoglienza e l’inserimento del gruppo, momenti impattanti per i ragazzi che, con il procedere, sono chiamati a cambiare orizzonti ed abitudini anche se recentissime. Tre figure guida che, oltre ad essere esperti di alcuni ambiti disciplinari, intercettano sguardi e silenzi e promuovono i legami, rendendo abitabili le diversità e gli eventuali scontri.

“Immaginiamo la loro quotidianità: la preparazione degli zaini, le partenze, i paesaggi, gli arrivi. Le notti in tenda e quelle nelle foresterie di comuni, associazioni, aziende, parrocchie, fattorie. Gli incontri previsti e quelli imprevisti. Uno straordinario percorso di educazione e apprendimento”, così Strade Maestre propone questa esperienza.

“Gli abbracci, l’accoglienza, i sorrisi sono sempre l’arma migliore quando si parla di giovani, che arrivano mostrandosi nella loro semplicità, con la diversità dei dialetti e dei luoghi di provenienza, con la fluidità con la quale dialogano anche in lingue straniere” e Luca Galloni, vicesindaco di Trevignano Romano, esprime così quanto poi è accaduto, giorno dopo giorno, quando si aprono raccontandosi attraverso la loro storia, in momenti intimi e personali anche con chi diventa un punto di riferimento locale.

Tra lezioni frontali, nell’aula consiliare del Palazzo Comunale, l’apprendimento formale si è intrecciato quotidianamente con le pratiche educative informali. Fuori dagli schemi dell’aula, fuori dai contesti abituali, utilizzando gli strumenti del nostro tempo, smartphone, GPS insieme a cartine geografiche e bussola, connessioni online e piattaforme digitali.

Ma si trasforma in momento di confronto ed approfondimento anche la visione di un film che racconta una storia familiare e narra eventi a loro sconosciuti seppure recenti, sbandamenti adolescenziali, sogni e passioni giovanili, oppure il serrare della storia sapientemente e visivamente guidata nel MUSAM, con lo stupore innocente di chi osserva dei simboli sconosciuti che hanno connotato fortemente l’Italia fino all’immediato dopoguerra. Tutti momenti di forte condivisione, di spunto ed approfondimento da parte degli insegnanti/guide, con l’occhio puntato sui programmi scolastici.

Da non sottovalutare neppure i momenti di divertimento, di evasione, di libera organizzazione. Ecco la sveglia anticipata dei ragazzi per salire alla Rocca, e guardare l’alba oppure il soffermarsi sul lungolago per godere delle luci del tramonto oppure salire ancora per arrivare e poter immaginare il lancio con il deltaplano. E poi la curiosità di provare un’esperienza sicuramente nuova: uscire con una canoa polinesiana, seguendo istruzioni sagge che indicano quanto sia indispensabile agire come gruppo, pensarsi come parte di un insieme da mantenere in equilibrio, in un ritmo scandito per avanzare tracciando una rotta.

Palazzo Comunale Trevignano Romano

“Vederli arrivare a Trevignano Romano, ciascuno con il peso del proprio zaino, equipaggiati per un lungo trekking, con zaini e scarponi, in un cammino sicuro, ed osservare, immediatamente dopo, come il Lago diventi grande protagonista nelle giornate di sole, con la possibilità di vivere la bellezza del nostro territorio, di scoprire angoli impensati, di girare liberamente accogliendo sorrisi ed abbracci di chi chiede, si informa, è curioso … ma anche di genitori che si mostrano pronti a cogliere l’opportunità di Strade Maestre, durante il prossimo anno scolastico” è la riflessione di Viola Catena, Assessore alle Politiche Giovanili, tra le prime persone ad accogliere il gruppo nella piazza del Comune.

Ed al quarto giorno, accompagnarli alla tappa successiva, vederli pronti ad affrontare il cammino, intrepidi esploratori di un percorso educativo itinerante mai sperimentato nel mondo.

Tanti i “grazie” pronunciati, che hanno, momento dopo momento, segnato un sentire sincero verso chi li ha accolti. Come Comune di Trevignano Romano, siamo stati felici di poter essere parte di questo cammino, offrendo e coinvolgendo realtà del territorio per “ospitalità ed accoglienza”. Immediata la disponibilità da parte della Casa del Fanciullo, ad ospitarli, offrendo loro un letto ma anche una occasione per partecipare ad un momento di comunità. Al Comando Aeroporto / Centro Storiografico e Sportivo di Vigna di Valle per una visita che ha offerto spunti e contributi a livello di ricostruzione storica. Al Cinema Palma che, accogliendo il gruppo in cabina di regia, ha mostrato la tecnologia nascosta dietro alla visione, ma anche la passione e la tradizione di famiglia. Tra un tuffo e l’altro, grande lezione poi quella del Dragolago di Vigna di Valle, che ha messo a disposizione di ragazzi e adulti, l’insegnamento ed i valori di una attività sportiva di squadra mai praticata.

Lezione – assetto Polinesiana

Potremmo raccontare ancora moltissimi momenti trascorsi con Anna, Ariele, Aron, Edoardo, Gioele, Lisa, Lolevia e Neri, gli sguardi ed i commenti delle persone che si sono fermate intercettandoli magari davanti ad una pizza oppure alla ricca colazione al forno del mattino.

Cosa resta? Tanta emozione e commozione per il loro cammino, oltre allo stimolo per restare sintonizzati e continuare a seguirli utilizzando la tecnologia, sul sito  www.strademaestre.org  oppure attraverso le pagine social.

Ultimi articoli