31 Ottobre, 2024
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Arte e bambini, un ponte verso il loro mondo interiore

L’arte, nelle sue diverse forme (disegno, pittura, scultura, musica, ecc.), rappresenta un ponte diretto verso il mondo interiore del bambino, offrendo numerosi benefici per la crescita emotiva e psicologica. L’arte, infatti, è molto più di un semplice passatempo. Parla direttamente all’inconscio attraverso un linguaggio universale, è un mezzo potente per esprimere emozioni, pensieri e sensazioni che spesso le parole non riescono a catturare. In questa intervista, con Adelia Lucattini,  psichiatra e psicoanalista, ordinario della società psicoanalitica italiana, scopriamo tutti i benefici che essa offre ai piccoli: dallo sviluppo dell’autostima, all’espressione delle emozioni, all’estensione e rappresentazione della creatività, allo sviluppo delle capacità intellettive, mnesiche, di collegamento ed emotive.

Ci sono studi che dimostrano l’importanza delle attività artistiche nel favorire l’autostima del bambino?
L’autostima è considerata vitale per il benessere emotivo dei bambini, per il loro sviluppo intellettivo e delle abilità sociali.  In uno studio dello United Kingdom Millennium Cohort Study è stata valutata in ben 6209 bambini fino all’età di 11 anni, l’associazione tra l’impegno artistico dei bambini, (ascoltare o suonare musica, disegnare, dipingere o creare oggetti, leggere per divertimento) e la loro autostima. Tutte queste attività si sono dimostrate associate a livelli più alti di autostima, soprattutto se i bambini si impegnavano regolarmente in queste attività con i genitori.

 In che modo, l’espressione artistica stimola lo sviluppo psicologico e la conoscenza della realtà nei bambini?
I bambini attraverso la manipolazione di paste modellanti, l’uso di strumenti musicali e libri, l’ascolto della musica, il vedere e toccare opere d’arte, sviluppano un insieme complesso di capacità, in cui, la capacità motoria fine gioca un ruolo fondamentale. Le mani e le dita sono di fondamentale importanza nella maturazione psicomotoria, infatti, i bambini conoscono la realtà e la esplorano attraverso tutti i sensi, gusto, vista, olfatto, udito e soprattutto il tatto, nella prima infanzia. Attraverso la sensorialità interagiscono con se stessi e con il mondo esterno. Nel primo anno di vita, imparano a conoscere la realtà attraverso il corpo della madre e poi autonomamente, l’ambiente che li circonda, fino a sviluppare un sistema complesso di conoscenze ricco, complesso e articolato.

 E come influisce sullo sviluppo della loro creatività?
La creatività è la capacità di generare nuove idee, concetti o soluzioni. L’arte stimola la creatività, ne è uno strumento privilegiato, poiché attraverso la sensorialità comunica direttamente con l’inconscio. La creatività implica il pensare al di fuori dei confini convenzionali e sviluppare prospettive uniche. L’arte appartiene a  tutti, non solo agli artisti, per i quali la passione diviene una professione. Anche i bambini possono usare l’arte per fare nuove esperienze e cimentarsi in attività specifiche, che non appartengono alla  vita quotidiana comunemente intesa. L’attività artistica stimola la fantasia, consente di reimmaginare la realtà e di creare qualcosa di completamente nuovo, arricchendoli. E’ un circolo virtuoso che si autoalimenta, portandoli sempre più in alto.

 L’arte può aiutare i bambini a esprimere le loro emozioni, gestire lo stress e sviluppare l’empatia?
Sì, certamente. L’arte può essere un potente strumento per aiutare i bambini a esprimersi al meglio. È noto che l’arte può avere un effetto calmante per il modo stesso in cui se ne fruisce (i 5 sensi) o la si esprime dall’interno di noi stessi. Inoltre, tutte le attività artistiche possono aiutare i bambini a rilassarsi attraverso la concentrazione e il piacere di fare, costruire, dare vita a qualcosa, che è frutto della propria mente ed è espressione di se stessi. Oltre a ciò, fornisce un modo per canalizzare le proprie energie psichiche in qualcosa di positivo, bello e costruttivo.

 Il disegno, la pittura, la scultura o altre forme d’arte visiva possono aiutare i bambini a comunicare e a comprendere il mondo che li circonda?
Le forme d’arte visiva come il disegno, la pittura e la scultura possono giocare un ruolo significativo nella comunicazione e nella comprensione del mondo da parte dei bambini. Attraverso l’arte visiva e la pittura i bambini possono conoscere cose nuove e al tempo stesso esprimere idee e sentimenti che potrebbero non riuscire a mettere in parole. L’arte diventa un linguaggio visivo che consente di comunicare esperienze, emozioni e concetti in modo efficace. Creando opere artistiche, i bambini possono esplorare e riflettere su ciò che li circonda. Disegnare o dipingere oggetti, persone o scene della vita quotidiana li aiuta a osservare e analizzare il loro ambiente, sviluppando la loro capacità relazionali e di comprensione, all’interno della famiglia, a scuola e nei rapporti con i coetanei.

 Qual è l’importanza di introdurre l’arte fin dalla prima infanzia?
L’insegnamento dell’arte fin dai primi anni di vita è cruciale non solo per lo sviluppo delle competenze artistiche, ma anche per la crescita complessiva dei bambini come individui estrosi, emotivamente intelligenti e socialmente consapevoli. L’arte stimola la creatività e l’immaginazione, contribuendo allo sviluppo del pensiero critico e della capacità di problem solving. Di primaria importante il fatto che attraverso le attività artistiche, i bambini possono elaborare nuove idee e concetti in modo ludico, giocando. L’arte offre ai bambini un mezzo unico per esprimere le proprie emozioni e sentimenti con piacere e vivacità. Anche per questo è particolarmente utile in età precoce, prima d’imparare a parlare e dopo, quando le parole potrebbero non essere sufficienti per comunicare ciò che sentono. Inoltre, le attività artistiche spesso incoraggiano la collaborazione e il lavoro di gruppo, la condivisione e la possibilità di attingere all’inconscio gruppale che è attivo fin dalla prima infanzia.

 Come possono gli insegnanti e i genitori incoraggiare la creatività dei bambini e creare un ambiente che favorisca l’espressione artistica?
Innanzitutto, avvicinandoli alla conoscenza dell’arte e del mondo dell’arte attraverso visite guidate, percorsi sensoriali presenti in molte gallerie d’arte, scoperta di artisti come Michelangelo, visitando ad esempio, la Cappella Sistina ai Musei Vaticani e la  Museo Casa natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo, etc. Queste esperienze immersive formano la mente dei bambini e li abituano al bello, mettendoli in contatto diretto con l’artista e il suo ambiente di vita, oltre che col suo tratto, ancora visibile su tele e affreschi. E con tutti gli artisti che hanno creato meraviglie assolute alle quali i bambini possono ispirarsi, identificandosi con loro e immaginando di poter raggiungere un giorno quelle vette. In questo modo sviluppano quella sana ambizione che porta a studiare, impegnarsi e a sostenere i necessari sacrifici come passi necessari, nel lungo percorso che porta alla realizzazione personale e al successo.

 Come può l’arte favorire l’integrazione e la collaborazione tra i bambini?
Attraverso l’apprendimento e la  creazione condivisa, i bambini imparano a comunicare, a rispettare le opinioni altrui e a lavorare insieme avendo obiettivi comuni, da gruppo di gioco imparano a diventare un gruppo di lavoro che funziona e dà soddisfazioni a tutti i partecipanti. L’arte, inoltre, fa conoscere ai bambini diverse culture e modi di pensare. Attraverso la scoperta di vari stili artistici e tradizioni diverse dalla propria, i bambini sviluppano una maggiore apertura mentale e il rispetto per la diversità.

 In che modo l’arteterapia può aiutare in particolare i bambini con “bisogni educativi speciali”?
Attività artistiche come il disegno, la pittura e la scultura migliorano le abilità motorie fini dei bambini, contribuendo allo sviluppo della coordinazione neuro-oculo-motoria.

L’arteterapia è molto utile nell’educazione di bambini con Bisogni Educativi Speciali (BES) fin dai primi anni di scolarizzazione. La scuola occupa una parte importante nella socializzazione e nello sviluppo emotivo dei bambini e nella sua partecipazione attiva al piccolo gruppo che favorisce la socializzazione. L’attività artistica nel contesto scolastico fornisce uno spazio intermedio, transizionale, in cui gli aspetti emotivi e psicologici degli alunni influenzano sia il suo processo di apprendimento che il suo comportamento e sviluppo personale. L’arteterapia è particolarmente indicata nel lavoro terapeutico con i bambini, poiché utilizza una forma di comunicazione più familiare e accessibile del linguaggio parlato. Poiché in base a recenti indagini ISTAT gli alunni con BES, ovvero Bisogni educativi speciali, sono in aumento del 25%, sarebbe molto utile se l’arteterapia potesse entrare a far parte dei percorsi didattici successivi alla scuola dell’infanzia dove, di fatto, è già attiva da molti anni, in molte scuole.

Quali consigli dare ai genitori?
Tenere sempre presente che:

-L’espressione artistica gioca un ruolo cruciale nello sviluppo dei bambini.

Favorire, pertanto, attività artistiche, coinvolgendoli in pittura, disegno e arti e mestieri, poiché comporta molteplici benefici intellettivi ed emotivi;

– L’arte migliora il processo decisionale, perché anche i più piccoli devono scegliere i colori, i materiali e le texture (la qualità visibile e tattile della superficie di un oggetto) dei loro lavori;

– Possono sviluppare un modo di pensare complesso e critico, grazie ai passaggi anche originali, per creare il loro “capolavoro”, questo li aiuta negli apprendimenti e nelle relazioni sociali, poiché sviluppa delle funzioni mentali che saranno utili per tutta la loro vita;

-Stimola l’ immaginazione, dando la libertà di esprimere e realizzare qualsiasi cosa desiderino. Questo accresce l’autostima e la fiducia in se stessi;

  Portare i figli a mostre, gallerie d’arte e musei. Programmare gite alle case natali di grandi artisti (Michelangelo, Petrarca, Vasari, Dante, etc.) per immergerli nelle stanze e nei luoghi che un giorno,  ricorderanno come il “locus” , che li ha visti crescere e sviluppare il proprio talento.

Il modo migliore per avvicinare i bambini al variegato mondo dell’arte è farglielo vedere, fargliene fare esperienza diretta.

–  Partecipare attivamente alle attività artistiche dei propri figli, non solo rafforza il legame ma fa vivere i rapporti all’interno di una dimensione di gioco, piacevole e creativa, che può dare grandissime soddisfazioni anche ai genitori. Fa sempre bene riprendere e realizzare i propri sogni nel cassetto proprio grazie ai figli!

Marialuisa Roscino

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