Grazie all’attività ispettiva di Arera e della Guardia di finanza sui venditori di energia elettrica, sono stati sbloccati gli sconti in bolletta per 9.000 famiglie ed erogati bonus sociali per 1,7 milioni.
“Un fatto di una gravità inaudita! Migliaia di famiglie in condizioni di disagio economico hanno ottenuto il bonus in ritardo per colpa di un adempimento che non è stato osservato dai venditori di energia elettrica” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Chiediamo di sapere quali sono le aziende coinvolte e perché è successo. Se vi sono stati problemi procedurali, difficoltà nella gestione e lettura delle banche dati, negligenze o peggio ancora dolo, riservandoci ogni azione legale a tutela dei consumatori, sia rispetto al danno economico che hanno subito sia per evitare che tale situazione possa ripetersi” conclude Vignola.