Secondo i dati Istat resi noti, a settembre le vendite al dettaglio in valore salgono rispetto al mese precedente dell’1,2% e dello 0,7% su base annua.
“Dati positivi, ma si tratta di un rimbalzo atteso dopo il crollo congiunturale record di agosto pari allo 0,5%. Insomma, un rialzo scontato. Per quanto riguarda il confronto con settembre 2023, a fronte di un andamento complessivamente in crescita, comunque non certo esaltante visto che siamo sempre allo zero virgola, persiste la dieta forzata degli italiani che in quantità mangiano lo 0,6% in meno rispetto allo scorso anno” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’associazione, se si traduce in euro il dato dei volumi consumati su settembre 2023, le spese alimentari per una famiglia media scendono su base annua di 38 euro a prezzi del 2023, quelle non alimentari salgono di 169 euro, con un saldo finale positivo e pari a 131 euro. Una coppia con 2 figli acquista 55 euro in meno di cibo e 242 euro di beni non alimentari in più, per una cifra complessiva di 187 euro, mentre una coppia con un figlio acquista 49 euro in meno di alimenti.
Variazione annua della spesa in euro e delle vendite in volume (dati grezzi)
Variazione
in volume Set 24/ Set 23 |
Variazione spesa
famiglia media |
Variazione spesa
coppia con 2 figli |
Variazione spesa
coppia con 1 figlio |
|
Alimentari | -0,6% | -38 | -55 | -49 |
Non alimentari | +0,9% | +169 | +242 | +220 |
TOTALE | +131 | +187 | +171 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat