2 Dicembre, 2024
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A lezione da Luigia Carlucci Aiello, la pioniera dell’intelligenza artificiale

Gli studenti del “Vian”, del percorso A.I.Ro., invitati all’università “La Sapienza”

Il 30 settembre siamo stati invitati alla premiazione della ricercatrice Luigia Carlucci Aiello, quale “ambasciatrice Sapienza”, il prestigioso riconoscimento è stato assegnato per aver “portato lustro alla Sapienza”.

Ad accoglierci in aula magna il colossale murale di quasi 100 metri quadrati di Mario Sironi che riporta la scritta “Doctrinae studium vitam producit et auget immortalis eris si sapias iuvenis” (“Gli studi e l’istruzione prolungano e accrescono la vita; se hai il sapere, o giovane, sarai immortale”).

Apre l’evento, condotto da Alessio Jacona, la rettrice de “La Sapienza” Antonella Polimeni, che invita sul palco la professoressa Aiello chiamandola affettuosamente, “Gigina”. In questa “lectio brevis” la Aiello, dopo i ringraziamenti, illustra gli aneddoti della sua carriera ultra trentennale, i riconoscimenti e le conquiste; racconta anche di un suo professore che in gioventù ci “vide lungo” sui successi della nuova “ambasciatrice Sapienza”, descrive il suo gruppo di ricercatori, da lei definiti “acrobati del circo”, e di come negli anni la percezione dell’intelligenza artificiale sia cambiata drasticamente; si è poi congedata dicendo che «l’intelligenza artificiale è qui per restare e avrà un grande impatto sul nostro futuro».

Dopo un intermezzo musicale, il conduttore invita i professori Catarci e Iocchi e il presidente Schaerf a esprimersi sull’importanza che ha avuto Aiello sia nella ricerca che nel superamento della disparità di genere, essendo quello un territorio quasi totalmente maschile, soprattutto negli anni Ottanta. Successivamente assistiamo agli interventi dei professori Stock e Nardi, che hanno approfondito le conquiste della carriera di Aiello: i suoi collaboratori, l’arrivo a “La Sapienza” e la fondazione dell’associazione italiana dell’intelligenza artificiale di cui Aiello è stata la prima presidente.

Nella penultima frazione della conferenza il palco si arricchisce della presenza di nuovi ospiti, tra i quali l’attuale presidente dell’associazione italiana dell’intelligenza artificiale, Gianluigi Greco, che, parlando del futuro che avrà l’intelligenza artificiale ne ha ripercorso la storia e il conseguente sviluppo negli anni.

Si è partiti da un tentativo fallito di codificazione del ragionamento umano per poi arrivare agli attuali “machine learning e generative AI”, ognuno con i propri pro e contro; la prima, per quanto efficace, si basa su informazioni già espresse dagli umani, perciò non è un’entità ragionante come l’uomo; la seconda, per quanto si avvicini al ragionamento umano simulandolo, non fornisce sempre informazioni corrette; rimane di fatto che per una situazione è più utile uno rispetto all’altro, e viceversa, perciò vengono classificate alla pari.

La manifestazione si chiude con le domande degli studenti e i saluti della professoressa Aiello, che si congeda consigliando a tutti i liceali presenti di scegliere in futuro “La Sapienza”, di cui ora è diventata ambasciatrice.

Dario Gherardi, studente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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