Secondo i dati Istat resi noti ieri, a novembre scende la fiducia dei consumatori da 97,4 a 96,6.
“Natale in bianco! E’ quello che si rischia per colpa della perdita di fiducia dei consumatori” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori commentando il dato Istat sull’aumento della fiducia.
“Una gelata sui consumi di Natale, considerato che a crollare maggiormente è proprio la componente relativa alle opportunità di acquistare beni durevoli, che precipita da -60,6 a -71, oltre 10 punti percentuali in meno, -10,4, ossia i beni che si comperano tipicamente a Natale. Non vanno bene anche i giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia, anche se la caduta è più contenuta” prosegue Dona.
“Urge una svolta, che purtroppo non si vede nella prossima Legge di Bilancio, atteso che non serve a molto aiutare i ceti più abbienti, quelli che guadagnano fino a 40 mila o peggio ancora 50 mila euro, ma le famiglie più in difficoltà, per le quali invece ci si limita a riconfermare le misure già attuate lo scorso anno, pur se rendendole strutturali” conclude Dona.