“Se verrò eletto il 19 giugno al ballottaggio, il primo consiglio che farò da primo cittadino, si svolgerà in piazza, all’aperto, con i cittadini che potranno assistere ed intervenire, davanti alla sede del palazzo comunale. Verrà presentata la giunta della nuova amministrazione, alla luce del sole, perché al centro di questa campagna elettorale e della mia azione politica sono stati sempre presenti i concetti di trasparenza e di legalità”.
È quanto dichiara il candidato sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli, che ha ricevuto il 5 giugno, alle elezioni comunali, il maggior consenso, permettendogli di sfidare il candidato Gentili al ballottaggio il 19 giugno, espressione del PD, che in questi anni ha portato la città alla deriva economica e sociale.
“Ancora non ho deciso i nomi che comporranno la lista della mia squadra, ma non farò compromessi con nessuno e le persone che governeranno Bracciano – commenta il candidato Tondinelli – saranno prese esclusivamente per le proprie competenze. Ci sono già all’interno delle liste persone preparate che assumeranno ruoli importanti. Per alcuni incarichi esterni sto valutando in questi giorni i curricula di persone esterne, altamente qualificate, con il solo scopo di rafforzare la squadra di governo “.
“In questi giorni sto lavorando duramente, per definire alcuni aspetti che porteranno a Bracciano un processo di rinnovamento vero, e non di facciata – continua Tondinelli – garantendo una rinascita in tutti i settori. Un punto che mi preme portare avanti è rappresentato dalla delega alla legalità, che verrà affidata ad un’alta carica istituzionale, anche al di fuori del territorio sabatino, che dovrà tutelare il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati in merito alle vicende di interesse pubblico, di sensibilizzazione contro la lotta alla mafia, alla criminalità e alla corruzione.”
Proprio per quanto accaduto in questi anni, con l’amministrazione Sala – afferma il candidato sindaco –, le diverse intimidazioni nei confronti dei dipendenti pubblici, un’intera giunta che si è dovuta dimettere per intervento della magistratura, un’indagine per associazione a delinquere per ben 17 persone, ho riflettuto su questo aspetto e credo che una figura istituzionale di alto spessore possa contribuire serenamente allo svolgimento della macchina amministrativa. La legalità quotidiana, nelle azioni pratiche è importante e la persona che prenderà questo ruolo così delicato dovrà tutelare tutto ciò, individuare le situazioni di disagio e intervenire per trovare la soluzione”.
“Infine, durante la giornata della legalità, verrà installata una targa commemorativa alla sala consiliare del palazzo comunale dedicata al ricordo di chi in questi anni ha combattuto contro i poteri forti, le mafie e ha pagato con la vita solo per portare avanti il concetto di legalità e trasparenza. Se dipendesse da me l’aula consiliare la dedicherei a Peppino Impastato, altri candidati consiglieri mi hanno proposto il nome del generale Dalla Chiesa, chi si occupa della mia comunicazione vorrebbe sia intitolata a Don Puglisi, amici mi chiedono che sia dedicata al giudice Falcone.
Sono tutte proposte legittime – conclude Armando Tondinelli –, ma saranno i ragazzi di Bracciano a deciderlo, tramite una sensibilizzazione ad hoc che verrà effettuata nei banchi della scuola, perché è da là che dobbiamo ripartire, dai nostri giovani, quelli che maggiormente stanno soffrendo per lo stato di abbandono in cui purtroppo versa Bracciano”.