E’ proprio il caso di dirlo, i ragazzi e le ragazze del “paritario” Salvo D’Acquisto di Castel Giuliano sembrano nati per far volare; questa volta lo studio di oggetti volanti non ha coinvolto solamente gli studenti dell’indirizzo Aeronautico, ma anche quelli dell’Agrario.
Infatti è in fase di conclusione la prima edizione del corso di assemblaggio droni, una delle azioni previste dal progetto Flying to S.T.E.M. per il potenziamento delle competenze S.T.E.M., digitali e di innovazione e multilinguistiche garantendo pari opportunità e parità di genere. Il progetto del “Salvo D’acquisto”, progettato dai professori Rosini e Marini e dalla progettista Lorena Zappia, finanziato con gli investimenti del Pnrr per le scuole paritarie non commerciali, vede il conseguimento dei seguenti percorsi: due edizioni del corso di assemblaggio droni; un percorso di tutoraggio per l’orientamento agli studi e alle carriere S.T.E.M. (Science, technology, engineering and mathematics); un percorso di potenziamento della lingua inglese; un percorso formativo di lingua e metodologia “Content and language integrated learning” per docenti. L’intero progetto è rivolto a studenti e studentesse di entrambi gli indirizzi mostrando come le discipline S.T.E.M. siano un focalizzante punto di raccordo. Così, il corso di assemblaggio droni ha visto la partecipazione di 15 studenti ed è stato tenuto dal formatore Luca Ferrari di “Promente TLC” s.r.l., azienda locale leader nella fabbricazione di droni e dispositivi di sicurezza. Il tutor del corso, il professor Riccardo Rosini, ha notato come la presenza degli studenti e delle studentesse sia stata sempre alta e le loro aspettative di riuscire a costruire e far volare il drone siano state pienamente soddisfatte. Simone Sorgoni del 2 TL ha per esempio notato come l’esperienza sia stata utile ed educativa; Francesca Stigliano del 4 agrario pensa sia stata un’esperienza bellissima da non dimenticare, mentre Zoe Eusepi del 2 TL crede sia stata entusiasmante e da ripetere. I ragazzi e le ragazze sono rimasti affascinati dall’esperienza di far volare un quadricottero radiocomandandolo dopo averlo assemblato con le loro mani. A dimostrazione di come l’imparare facendo rimanga il metodo più efficace per la comprensione e il coinvolgimento dei discenti, anche nelle materie S.T.E.M.-purtroppo – ancora considerate ostiche e di nicchia. Ma le cose stanno per cambiare.