15 Gennaio, 2025
spot_imgspot_img

Forestazione, Città metropolitana denuncia i furti

Nelle scorse ore sono stati segnalati danni alle recinzioni e furti nelle aree boschive dove sono state da poco messe a dimora le nuove piante previste dal progetto forestazione di Città metropolitana di Roma Capitale, in particolare nelle aree di Anguillara – nella porzione occidentale della Macchia di Martignano – e Magliano Romano.
Si tratta di interventi che superano i 40 milioni di investimento, finanziati dal PNRR attraverso il MASE, che complessivamente vedrà la messa a dimora di circa 1 milione di nuovi alberi e arbusti autoctoni in 66 aree individuate all’interno di Roma e in altri 18 Comuni dell’area metropolitana. Nuovi impianti boschivi saranno distribuiti lungo il litorale, nella Campagna Romana, nella Valle dell’Aniene e nelle aree extraurbane dei Lepini e dei Prenestini.
In queste ultime settimane, si sta completando la messa a dimora delle piante, dopo una complessa fase di ricerca, raccolta e sviluppo dei primi arbusti in serra, che ha coinvolto centri di ricerca e Università, Amministrazioni locali e la collaborazione dei Carabinieri del CUFAA.
 Il potenziamento delle aree verdi è uno step strategico per contrastare i futuri cambiamenti e migliorare in un determinato arco di tempo la qualità dell’aria che respiriamo. Questo intervento così vasto, che ci porterà a far crescere nuove piante in circa 1000 ettari di territorio, è parte integrante delle strategie di adattamento ambientale che i governi locali possono attuare grazie alle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea, e che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Roberto Gualtieri ha portato avanti con convinzione.
Gli episodi di sabotaggio, furto e vandalizzazione delle aree verdi, per i quali è stata sporta denuncia alle autorità, stanno compromettendo un’opera voluta, pensata e realizzata pensando al futuro dei territori e alla qualità della vita di tutti i cittadini.
Lo rende noto la Città metropolitana di Roma Capitale in una nota.

Ultimi articoli