15 Gennaio, 2025
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Anguillara Sabazia, parla Angelo Pizzigallo

Un simpaticissimo Sindaco, l’avvocato Angelo Pizzigallo, nato il 20 marzo 1983, eletto primo cittadino di Anguillara Sabazia, il sindaco più giovane eletto in questa città, mi accoglie sorridente a braccia aperte e, prima ancora di iniziare l’intervista, mi invita a godere dello spettacolo che lo circonda: non solo tecnici, amministrativi e assessori gentili e sorridenti al lavoro nei vari uffici, non solo gli affreschi che lasciano senza fiato per la perfetta fattura, non solo lo splendido gonfalone realizzato a mano da dolcissime suore, ma soprattutto la natura che si osserva dalle vetrate delle arcate, un tempo aperte, che si declina in un meraviglioso ed incantevole lago coronato da boschetti che affascina con i suoi colori intensi, vivaci e ammalianti.

Questo giovane avvocato è in realtà anche un esperto intenditore d’arte e con passione e dovizia di particolari mi invita a visitare e illustra tre stanze affrescate intorno al 1500 (il suo ufficio, la piccola ma pregevole sala consiliare ed un ufficio tecnico dove lavora una gentile impiegata) risalenti al tempo del duca Orsini, allora proprietario dell’edificio, riportate all’antico splendore dall’attento lavoro di recupero di abili restauratori. “La bellezza salverà il Mondo”, scrisse Fëdor Dostoevskij, noi lo speriamo, ma certamente rende Anguillara Sabazia una vera perla sul lago di Bracciano ed avere un Sindaco che ama la bellezza è sicuramente una garanzia.

 Cosa significa per lei la politica e che senso ha per lei impegnarsi politicamente?La mia avventura nel mondo della politica è iniziata molti anni fa, spinto da una forte passione e dall’esempio della mia famiglia che si è sempre occupata di politica. È un percorso che ha richiesto impegno, dedizione e, soprattutto, ascolto. Ho iniziato con l’impegno in associazioni locali, passando poi ad occupare ruoli più ufficiali, fino ad arrivare, oggi, a ricoprire la carica di sindaco e di vice presidente di Città Metropolitana di Roma Capitale. Per me, la politica significa essere un responsabile al servizio alla comunità, un’opportunità per dare voce a chi spesso non ce l’ha, lavorare insieme, con tutti, per costruire un futuro migliore. La politica deve essere un ponte, non un muro; un luogo dove le idee possono essere condivise e trasformate in azioni concrete. La nostra comunità affronta sfide quotidiane, e il mio compito insieme agli assessori e consiglieri è quello di trovare soluzioni, promuovere inclusione e assicurare che ogni cittadino si senta parte attiva di questo percorso.

Come ha trovato la macchina amministrativa di Anguillara strutturalmente ed economicamente?
Posso affermare che quando ho assunto l’incarico ho trovato la macchina amministrativa con delle sfide significative sia a livello strutturale che economico. Dal punto di vista strutturale, ho riscontrato una necessità urgente di ottimizzare i processi e migliorare la comunicazione interna, così da garantire una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Economicamente, abbiamo ereditato una situazione complessa con risorse finanziarie limitate. È stato quindi essenziale implementare strategie di contenimento della spesa e cercare fonti di finanziamento alternative che potessero sostenere i nostri progetti di sviluppo. Un lavoro importante che ha visto la disponibilità e l’impegno di tutti i dipendenti comunali.

Cosa ha fatto la sua amministrazione durante questo mandato e cosa pensa di concludere prima delle prossime elezioni?
Come sindaco, sono orgoglioso di condividere i risultati ottenuti dalla mia amministrazione durante questo mandato. Abbiamo lavorato intensamente per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, investendo in diversi settori chiave. Basti pensare alla scuola di Via Verdi, riconsegnata ai piccoli alunni di Anguillara, alla piscina comunale che dovrebbe essere restituita alla comunità nella prossima primavera, alla ristrutturazione del teatro della scuola media, alla ristrutturazione della biblioteca, alla rifunzionalizzazione dell’ex consorzio agrario. Sono particolarmente soddisfatto anche dell’illuminazione pubblica a Vigna di valle, che verrà completata in tutto il tratto stradale, e della realizzazione del giardino dei pescatori trasformato in un’oasi di pace in riva al lago, con giochi panchine e luci. In ambito sociale, abbiamo lanciato iniziative per supportare le famiglie e le fasce più vulnerabili della popolazione, incrementando i servizi di assistenza e promuovendo programmi di integrazione sociale. Sono partiti i lavori per l’Ospedale di Comunità, è stato realizzato il primo “centro giovanile” di Anguillara Sabazia, verrà realizzato un nuovo asilo nido, aperto il Dipartimento di Prevenzione Sociale della ASL e il segretariato sociale. Abbiamo anche investito nella valorizzazione della cultura e del turismo, organizzando eventi e festival che hanno attratto visitatori e sostenuto le attività locali. Per quanto riguarda le iniziative che intendiamo concludere prima delle prossime elezioni, stiamo lavorando a diversi progetti significativi. Tra questi la realizzazione della passeggiata che collegherà ii giardino dei pescatori all’anfiteatro dei soldati e il finanziamento regionale per l’ascensore che permetterà di collegare il centro storico alle rive del lago e la realizzazione del nuovo depuratore di Albucceto che permetterà di concludere il Piano di Recupero. Inoltre, siamo impegnati nel completamento della progettazione “green”, con la creazione del bosco urbano in via anguillarese e la forestazione a Martignano e Barattoli. Siamo entusiasti di ciò che abbiamo realizzato finora e siamo determinati a portare a termine questi progetti prima delle prossime elezioni.

In una cittadina in cui ci si conosce tutti, si sente il sindaco di tutti e come ritiene di essere percepito dai cittadini?
Come sindaco di questa cittadina, mi sento profondamente onorato e responsabilizzato dal ruolo che ricopro. Vivere in una comunità così strettamente legata, dove ci si conosce tutti, porta con sé una serie di sfide e opportunità uniche. Da un lato, c’è la bellezza di poter instaurare relazioni personali e dirette con i cittadini, ascoltando le loro preoccupazioni, i loro sogni e le loro aspirazioni. Dall’altro, c’è la consapevolezza che ogni nostra azione ha un impatto immediato e visibile sulla vita delle persone che ci circondano. In quanto sindaco, cerco di essere un punto di riferimento e un facilitatore per il dialogo e la partecipazione. È importante che i cittadini sappiano che la mia porta è sempre aperta e che le loro opinioni contano.

Quali responsabilità sente e quali difficoltà trova nel suo ruolo?
Sento un’enorme responsabilità nei confronti della mia comunità. Le decisioni che prendiamo ogni giorno hanno un impatto diretto sulla vita dei cittadini, dalle questioni relative ai servizi pubblici alla pianificazione urbana, fino alla gestione delle emergenze. È fondamentale ascoltare le esigenze della popolazione e garantire che ciascuno si senta rappresentato e ascoltato. Tuttavia, ci sono diverse difficoltà che affrontiamo. Innanzitutto, la gestione delle risorse economiche è sempre una sfida, soprattutto in tempi di crisi o di riduzione dei finanziamenti. Dobbiamo fare scelte difficili su come allocare al meglio i fondi disponibili per rispondere alle esigenze più urgenti. Inoltre, la complessità delle normative e delle burocrazie può rendere difficile portare avanti progetti importanti per il miglioramento della nostra comunità. Non può mancare lo sguardo al futuro, cercare di mettere in concreto la visione che si ha per la città. Il lavoro svolto fino ad oggi è stato teso a migliorare la nostra città.

La vicinanza di Roma implica difficoltà o vantaggi dal punto di vista turistico?
Come sindaco, posso affermare che la vicinanza a Roma offre sia sfide che opportunità per il nostro territorio. La prossimità alla capitale ci rende facilmente accessibili ai turisti in cerca di esperienze autentiche al di fuori dei sentieri battuti. Questo è un vantaggio significativo, poiché possiamo attrarre visitatori che vogliono esplorare la nostra cultura, le nostre tradizioni e le bellezze naturali. Abbiamo l’obbligo di sfruttare la nostra posizione strategica, la presenza di due laghi meravigliosi nel nostro territorio (i laghi di Bracciano e di Martignano) e la presenza di un patrimonio di rilevanza storica archeologica ed architettonica unico nel suo genere.

Cosa pensa della distinzione linguistica fra “anguillaresi” e “anguillarini”?
Entrambi i termini rappresentano l’appartenenza a una stessa comunità, ma evidenziano sfumature che possono riflettere diverse esperienze e legami con il nostro territorio. Tuttavia trovo che sia una vecchia contrapposizione che oggi non ha più ragione di esistere.

Sta gestendo i suoi assessori in maniera che il piano programmatico si stia realizzando o quali difficoltà trova?
Stiamo lavorando attivamente con gli assessori ed i consiglieri per garantire che il piano programmatico si realizzi al meglio. Ogni assessore e consigliere ha chiaro l’obiettivo e insieme monitoriamo i progressi settimanalmente. Ogni successo richiede un lavoro di squadra ed io sono grato per la mia! Mi permetta di affermare che Assessori, Consiglieri e dipendenti rappresentano una risorsa per la Città di Anguillara Sabazia.

Pensa di ricandidarsi per un secondo mandato?
In questo momento, stiamo concentrando tutte le nostre energie per portare avanti i progetti in corso e assicurarci che la nostra città continui a crescere e migliorare. Certamente la continuità è fondamentale per la città, anche alla luce del tanto lavoro svolto e le molteplici progettualità in campo. Sono convinto che la discontinuità amministrativa che Anguillara ha avuto nel tempo sia l’origine di tante criticità odierne.

Può offrirci un pensiero per Anguillara, per l’Italia, per l’Europa e per il mondo?
Il mio pensiero si rivolge alla nostra responsabilità collettiva. Viviamo in un’epoca in cui le sfide globali come i conflitti, la povertà e la crisi ambientale richiedono la nostra attenzione immediata. È fondamentale che ci uniamo, promuovendo il dialogo e la cooperazione, superando le divisioni nazionali e culturali, per costruire un futuro in cui ogni persona possa vivere dignitosamente e in armonia con il nostro pianeta.
Riccardo Agresti

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