17 Gennaio, 2025
spot_imgspot_img

Il Tar sospende parte del decreto Salvini su Ncc

Il Tar del Lazio ha sospeso parzialmente il decreto interministeriale sugli Ncc, nella parte in cui stabiliva che la partenza doveva coincidere con l’arrivo del servizio precedente al quale è collegato.

“Ennesima sconfitta del ministro Salvini, che ora speriamo si ravveda. Una vittoria non solo degli Ncc, ma anche della giustizia e dei consumatori. Era gravissimo che il ministro, con un atto amministrativo che, a differenza di una legge, non richiede la firma e, quindi, il controllo, del Presidente della Repubblica, cercasse di aggirare la sentenza della Consulta e limitasse alcune libertà espressamente garantite dalla Costituzione, come la libertà di iniziativa economica (art. 41)” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Il Tar ora ha chiarito, come da noi sempre sostenuto, che il fatto che la partenza, se non si parte dalla rimessa, deve coincidere con l’arrivo del servizio precedente è un modo di far rientrare dalla finestra l’obbligo di rientrare in rimessa già bocciato dalla Consulta. Era assurdo e ridicolo che se si arrivava in un comune, non si poteva ripartire per una nuova corsa da un comune confinante, e, anche se si ripartiva dallo stesso comune, non si poteva nemmeno andare a dormire e viaggiare la mattina dopo riposati, visto che l’unica eccezione era riservata ai servizi svolti entro le 4 del mattino. E pensare che Salvini dovrebbe preoccuparsi della sicurezza stradale!” conclude Dona.

Ultimi articoli