Accolto da due gentilissime componenti dell’amministrazione comunale, l’assessore Alessandra Bucci e la consigliera comunale Laura Paragona, davanti ad un grande presepe napoletano, posto al primo piano del palazzo comunale, il sindaco Alessio Telloni mi riceve sorridente nel suo luminoso ufficio, subito disponibile alle domande.
Lei è nato il 12 febbraio 1970, eletto primo cittadino di Manziana con 2426 voti nel 2022 (quasi il 67,5% dei votanti), ed è, sinora, il sindaco più giovane eletto in questa città. Da quando fa politica e cosa significa per lei la politica e che senso ha per lei fare politica?
Da diversi anni ho scelto di dedicarmi alla politica, intesa come servizio alla comunità, per poter dare un contributo concreto allo sviluppo di Manziana. Il mio obiettivo è creare un ambiente in cui ogni cittadino possa essere parte attiva e possa vedere realizzati i propri bisogni. Credo infatti che la politica sia un’opportunità per mettere in pratica soluzioni efficaci allo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Ho perciò iniziato questo percorso con la volontà di trasformare le idee in azioni concrete, dando vita a progetti che possano fare la differenza sul territorio.
Come ha trovato la macchina amministrativa di Manziana strutturalmente ed economicamente?
Al mio insediamento ho trovato diverse sfide strutturali ed economiche, oltre a una serie di dossier incompiuti che necessitavano di un intervento deciso, ma insieme al mio gruppo di amministratori abbiamo lavorato attentamente per ottimizzare le risorse e per rendere l’apparato amministrativo efficiente e reattivo nell’affrontare le criticità della città.
Cosa ha fatto la sua amministrazione durante questo mandato e cosa pensa di concludere prima delle prossime elezioni?
In questi due anni e mezzo abbiamo fatto grandi passi avanti. Abbiamo lanciato e completato diversi progetti significativi come gli interventi realizzati per migliorare la sicurezza stradale che hanno richiesto maggiore sforzo e tempestività a seguito dei tragici eventi luttuosi occorsi sulla strada braccianese Claudia che attraversa il paese.
Abbiamo investito fruttuosamente i fondi del PNRR per la realizzazione di un asilo nido e di uno spazio museale. La nostra Amministrazione ha anche realizzato uno spazio polisportivo dedicato ai più giovani per praticare sport all’aperto ed in piena libertà.
Il lavoro di questi primi due anni ha portato anche a riqualificare un’area verde originariamente degradata, oggi trasformata in uno spazio per sgambamento dei cani e un tracciato ciclabile/pedonale.
Alcune decisioni sono state di grande impatto, come quella di spostare il mercato settimanale nel centro urbano e arricchirlo con vivaci iniziative artistiche.
Sul piano della sostenibilità energetica mi preme invece ricordare la creazione della CER (Comunità di Energia Rinnovabile): una grande opportunità per il nostro territorio che ci permetterà di produrre energia pulita e ridurre l’impatto ambientale.
In ambito culturale abbiamo investito sulla riqualificazione acustica del teatro “Sala Titina”, dove abbiamo organizzato parecchi eventi come concerti, recital, spettacoli teatrali.
La promozione del turismo locale è un nostro obiettivo strategico che perseguiamo su diversi fronti: la creazione di un canale podcast interamente dedicato a Manziana, ai suoi luoghi e alle sue storie; la promozione di visite guidate alla scoperta del centro storico e dei tesori naturali del paese, il supporto ad alcune iniziative di folklore strategiche, come ad esempio la famosa Sagra della Castagna nel mese di ottobre.
Prima delle prossime elezioni, mi impegnerò a completare il progetto di rinnovamento dell’ostello della gioventù ed il recupero della piscina comunale, importanti punti di riferimento per la città.
In una cittadina in cui ci si conosce tutti, si sente il sindaco di tutti? Come ci si sente e come ritiene di essere percepito dai cittadini?
Essere il sindaco di una piccola comunità è come essere il capitano di una piccola nave: ogni decisione ha un impatto diretto sulla vita di tutti. Conosco i nomi, le storie, le speranze di ognuno e mi sento investito di una grande responsabilità che cerco di onorare al meglio, mettendo sempre al primo posto il benessere dei miei concittadini.
Spero di essere visto come un amministratore attento e capace di guidare la nostra comunità verso un futuro migliore.
Ritiene di essere stato aiutato dal programma presentato o dalle alleanze politiche della sua lista?
Il risultato ottenuto è il frutto di un lavoro di squadra e di una forte partecipazione civica. Il nostro programma, costruito insieme ai cittadini, ha rappresentato una bussola chiara per il nostro percorso, permettendoci di conquistare la fiducia di molti.
Le possibili denunce per abuso di ufficio hanno rappresentato, sino a poco tempo fa, una “spada di Damocle” per tutti gli amministratori; lei cosa ne pensa dell’abrogazione di questo reato?
L’abrogazione di questo reato è un argomento complesso. Personalmente, credo che sia fondamentale garantire trasparenza e correttezza nella gestione pubblica, ma è altrettanto importante proteggere gli amministratori da accuse infondate che possono paralizzare l’azione amministrativa.
Quali responsabilità sente e quali difficoltà trova nel suo ruolo
La responsabilità più grande è garantire che ogni decisione contribuisca al bene comune. Le difficoltà sono principalmente legate alla gestione delle aspettative e alla necessità di bilanciare risorse limitate con le crescenti richieste della comunità.
Sta gestendo i suoi assessori in maniera che il piano programmatico si stia realizzando o quali difficoltà trova?
La gestione del team di assessori è basata sulla collaborazione e sul rispetto reciproco. Insieme, stiamo avanzando bene nel realizzare il nostro programma, nonostante le sfide, principalmente economiche, che richiedono continui aggiustamenti strategici.
Lei ama la musica, si esibisce come batterista ed è anche apprezzato per questa Sua passione, come sta incentivando la cultura musicale nello specifico e la cultura in generale?
La musica è una mia grande passione e cerco di promuoverla insieme alle tante forme di espressione artistica che ho a cuore. Credo che una città sia viva se offre ai suoi cittadini la possibilità di accedere a una ricca offerta culturale, elemento fondamentale per lo sviluppo di una comunità sana e dinamica. Per questo, in qualità di sindaco, ho lavorato per promuovere la cultura a tutto tondo, organizzando eventi che spaziano dalla musica al teatro, alle arti visive.
Lucio Dalla cittadino onorario di Manziana, pensa che possa essere ricordato con manifestazioni culturali o intitolazioni a suo nome?
Lucio Dalla ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità e ritengo sia doveroso onorare la sua memoria perciò stiamo valutando l’idea di dedicargli una serie di eventi culturali annuali e di intitolare a suo nome uno degli spazi pubblici della città. Questo non solo per ricordare la sua figura, ma anche per ispirare le future generazioni attraverso la sua arte, che ha saputo parlare a un pubblico molto ampio, dai giovani agli adulti, e raccontare storie universali con un linguaggio semplice e diretto.
Le sagre estive e autunnali sono un volano per il turismo e Manziana ne organizza di interessanti, ma possiede un bosco rinomato, fra i più grandi del Lazio, un ex cinema (nel circondario non ce ne sono purtroppo più) ed un ostello della gioventù, pensa possano essere utilizzati in qualche modo per incrementare il turismo nella città che sempre più è indirizzato ad aspetti culturali ed ambientalistici?
Certamente sì. Il potenziale turistico di Manziana è enorme e stiamo lavorando per valorizzarlo pienamente. Il bosco di Manziana, congiuntamente alla Caldara di Manziana, con la loro vastità e bellezza, sono perfetti per attività ecoturistiche e didattiche e sono già stati teatro del Festival Rodari nei mesi di maggio e giugno 2024.
L’ex cinema e l’ostello della gioventù sono strutture che stiamo pianificando di riqualificare e utilizzare per eventi culturali e alloggi turistici, creando un circolo virtuoso che stimoli l’economia locale mantenendo alto il rispetto per il nostro ambiente.
Qual è stata la decisione più difficile che ha dovuto prendere come sindaco?’
La decisione più difficile riflette le sfide del mio ruolo ed è stata quella di gestire il budget comunale in un periodo di risorse limitate, discriminando tra diversi progetti importanti, tutti meritevoli, ma non tutti immediatamente realizzabili. Questa scelta mi ha insegnato il valore del compromesso e dell’importanza di rendere prioritario il bene della comunità.
Pensa di ricandidarsi per un secondo mandato?
Attualmente il mio focus è completare i progetti in corso. Valuterò la possibilità di una ricandidatura basandomi sul feedback della comunità e sui risultati ottenuti durante il mio mandato.
Può offrirci un pensiero per Manziana, per l’Italia, per l’Europa e per il Mondo?
Mi auguro che Manziana continui a fiorire, sfruttando pienamente le sue potenzialità come comunità unica e coesa, dove la bellezza naturale e il patrimonio culturale siano valorizzati e custoditi per le future generazioni.
Desidero un’Italia più unita e solidale, pronta ad affrontare le sfide con coraggio e spirito innovativo, senza paura di aprirsi al mondo e al futuro.
L’Europa, di fronte alle sfide globali del nostro tempo, come il cambiamento climatico, le migrazioni di massa e le crescenti disuguaglianze, ha l’opportunità di dimostrare al mondo la sua capacità di reagire in modo coeso e solidale. Costruendo un’Unione sempre più stretta e profonda, l’Europa può diventare un modello di riferimento per un mondo multipolare, che promuova i valori di democrazia, libertà e rispetto dei diritti umani.
Per garantire un domani sostenibile per le generazioni future, è necessario un impegno globale per la pace, la cooperazione e la salvaguardia del nostro pianeta. Questo è il mio pensiero per il Mondo: che sappia usare i suoi anticorpi per combattere le divisioni, i soprusi, le disuguaglianze.
Ogni giorno, nei miei piccoli gesti, sia come persona sia come sindaco, mi ispiro a questi ideali per contribuire a costruire una realtà migliore.
Riccardo Agresti