30 Gennaio, 2025
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Siamo nelle mani del destino o siamo le mani del destino?

Siamo nelle mani del destino o siamo le mani del destino? Fato, destino e locus of control.

Il rapporto tra fato, destino e la nostra capacità di controllo sugli eventi è un tema che affonda le radici nella filosofia e nella psicologia. Per gli antichi greci, il fato rappresentava l’inevitabile, un disegno superiore che non poteva essere cambiato, mentre il destino lasciava spazio alle scelte personali, come dimostrano i miti di Edipo e Ulisse.

Oggi, la psicologia moderna approfondisce questo tema attraverso il concetto di locus of control, sviluppato da Julian Rotter. Le persone con un locus interno sentono di avere il controllo sulle proprie vite grazie alle loro azioni, mentre quelle con un locus esterno attribuiscono gli eventi a fattori esterni come la fortuna o le circostanze. In questo senso, chi ha un locus interno si percepisce come “le mani del destino,” mentre chi ha un locus esterno si sente “nelle mani del destino.”

Anche di fronte a eventi incontrollabili, come malattie o cambiamenti improvvisi, possiamo scegliere come reagire. Viktor Frankl, sopravvissuto ai campi di concentramento, sottolineava che la libertà risiede nella nostra capacità di dare significato agli eventi e di scegliere il nostro atteggiamento. Questo equilibrio tra accettazione del fato e azione sul destino è essenziale per il nostro benessere psicologico.

In conclusione, il fato ci insegna ad accettare ciò che non possiamo cambiare, mentre il destino ci invita a prendere in mano le redini della nostra vita. Attraverso le nostre scelte e il nostro modo di affrontare le sfide, possiamo trasformare la nostra vita in qualcosa di unico. La domanda da porsi è: quanto ti senti nelle mani del destino e quanto senti di poterlo plasmare?
Stefano Albano
Psicologo-psicoterapeuta-psicologo dello sport e degli atleti olimpionici

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