22 Novembre, 2024
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Il neo Sindaco di Oriolo Romano Emanuele Rallo: “Ora cominciamo sul serio”

 

Partiamo dai numeri: 1128 voti su un totale di 2918 elettori. Si aspettava un risultato del genere?

«No, di certo un risultato del genere non ce l’aspettavamo. Eravamo ottimisti, quello sì, però prendere il 51% con un distacco di quasi 500 voti dal secondo è una cosa che non avremmo potuto immaginare, ma che ci dà una ulteriore spinta nel fare bene e con scrupolo ciò per cui siamo statiscelti. Abbiamo riscontrato un consenso non scontato, ora dobbiamo esserne degni».

Non si prende il 50,78%, quando in ballo ci sono quattro liste, per caso. Cosa crede che abbia funzionato?

«Ha funzionato tutto, dal rapporto con la giunta uscente, al messaggio di cambiamento e di competenze lanciato, con una campagna elettorale tutta giocata sulla proposta e con una disponibilità al dialogo dei candidati sempre molto alta. Siamo riusciti a esser presenti sul territorio senza mai essere assillanti, e abbiamo saputo costruire un ampio gruppo di lavoro intorno a noi, che ha ampliato il nostro messaggio. Dobbiamo proseguire su questa strada».

È stato eletto sindaco cinque giorni prima del suo trentesimo compleanno. Emanuele Maggi, neosindaco di Bassano Romano, è anche più giovane di lei. Che segnale è questo per la politica?

«Beh, il dato anagrafico mi pare evidente. Tuttavia esso da solo non conta, ma deve essere coniugato con la coerenza dei percorsi personali. Ciò che è accaduto nel nostro territorio è un segnale per tutti: vuol dire che bisogna investire su persone che possano crescere, che possano offrire il loro impegno e la loro freschezza, che sappiano costruire un rapporto nella realtà in cui vivono senza snaturarsi. Così si costruisce il futuro, al di là del sottoscritto».

Che sindaco sarà Emanuele Rallo?

«Sarà un sindaco normale, con i suoi slanci e le sue debolezze. Sicuramente io e la squadra cercheremo di coinvolgere al massimo la cittadinanza: i tempi in cui viviamo richiedono il protagonismo della collettività. Anzi, direi che la solitudine degli amministratori è un rischio che va evitato».

Che consiglio le ha dato il suo predecessore?

«Di parlare con le persone, di ascoltarle davvero, sempre, continuamente tutti. La forza di Graziella Lombi è stata proprio nel rapporto con i cittadini, di chiunque si trattasse. Il suo modo deve rimanere da esempio. Per tutti noi».

Subito a lavoro?

«Assolutamente sì, sabato scorso ho nominato la Giunta e assegnato le deleghe, lunedì 20 abbiamo il primo Consiglio comunale, poi le consulte e l’approvazione del bilancio. E si parte sul serio».

F.P.

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