Il 6 Luglio i piccoli “Ambasciatori di Pace” sono stati accolti a braccia aperte e con sinceri sorrisi dalla nuova Amministrazione comunale.
Come ogni anno i bambini Saharawi si preparano ad un tour estivo quasi senza sosta, raccontando le loro storie, le loro tradizioni e le loro speranze.
Come unico caso al mondo di “Stato in esilio”, il popolo Saharawi, cacciato 40 anni fa da un Marocco avido di risorse minerarie, è ora costretto ad abitare un deserto inospitale a sud dell’Algeria.
Hanno, tuttavia, avuto la forza e il coraggio di ricostruire in quel terreno privo di speranza una Repubblica Democratica che ricorda perfettamente la loro vita precedente, alle città hanno dato i nomi dei loro agglomerati nativi, sono riusciti a riportare e a non dimenticare la loro storia, la loro speranza, àncora dei più giovani.
Serenella Capparella, dopo aver ringraziato il Sindaco Sabrina Anselmo, ha raccontato la loro storia, il loro essere, i loro sogni, commuovendo i presenti.
Carmen Frasca e gli accompagnatori Saharawi sono poi entrati nello specifico del progetto “Piccoli Ambasciatori di Pace”, nato proprio per far conoscere al mondo intero la loro causa.
Molta la solidarietà che hanno incontrato fin da subito, e questo li ha spinti a volersi affacciare al mondo scolastico, perché chi meglio dei bambini potrebbe comprendere i sogni e i bisogni di altri bambini?
Il popolo Saharawi vive di aiuti internazionali, diversi i protocolli d’intesa e d’amicizia firmati da Stati ed enti locali con questa realtà straordinaria, perché proprio di questo stiamo parlando.
Molto successo stanno avendo anche le adozioni a distanza, raddoppiate di numero in pochi anni.
Sabrina Anselmo, profondamente commossa dall’incontro, ha rassicurato il suo personale impegno, a nome dell’intera Amministrazione, sia economico che sociale verso il popolo Saharawi.
I bambini dopo aver intonato un canto tradizionale di speranza, hanno abbracciato e salutato il nuovo Sindaco.
Benedetta Onori