Riceviamo e pubblichiamo – Nel consiglio comunale di Ieri si è votata l’approvazione del tanto discusso P.U.A. (Piano Utilizzo Arenili). Io ho espresso il mio voto contrario non per la tipologia dello strumento, ma nel merito delle scelte di indirizzo fatte. Sono dell’idea che dotarsi di regole sia necessario per un territorio come il nostro, che vuole crescere in maniera strutturata ed attenta, ma proprio perché la scelta di come applicare le regole, da la misura della strada che si intende percorrere, ho trovato queste scelte distanti dalla mia idea.
Ho partecipato a tutte le riunioni di confronto svolte per analizzare i progetti e le relazioni. Ho dato il mio contributo (dove ho potuto) sempre, chiedendo, con forza, in più riprese ed infine ottenendo, la previsione di un bagno in muratura (da realizzare futuribilmente con le risorse dell’ente) nella zona del parcheggio vicino a via la Spezia. Ho segnalato la contrarietà per la quantità delle spiagge su Via Belloni, ritenute da me sovrabbondanti. Ho espresso dubbi sulla tipologia delle Istallazioni previste su Via Belloni (simili a quelle previste per Vigna di Valle e Martignano) perché le ritengo per il “Salotto del Paese” inadatte e impattanti.
Ho più volte espresso i miei dubbi sull’effettiva possibilità che sia eseguibile l’istallazione (per costi ed impatto) di queste strutture e che i concessionari possano, singolarmente, mettere in atto gli allacci in fogna e realizzare delle stazioni di pompaggio per scaricare i reflui visto che (in molti casi) i bagni previsti su spiaggia avrebbero una quota più bassa della fogna su via Belloni.
Ritengo in ogni caso che la critica mossa dalla minoranza abbia prodotto un P.U.A. decisamente migliore rispetto al testo che la maggioranza ci chiedeva di approvare in fretta o furia il 28 dicembre scorso.
Michele Cardone
Michele Cardone