SINDACO MARCO CROCICCHI
𝐃𝐈𝐅𝐅𝐈𝐃𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐁𝐑𝐀𝐂𝐂𝐈𝐀𝐍𝐎 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐑𝐄𝐆𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎
𝐋𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐮𝐩𝐢𝐧𝐨𝐫𝐨 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞!
𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄́ 𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐁𝐑𝐀𝐂𝐂𝐈𝐀𝐍𝐎 𝐇𝐀 𝐃𝐈𝐅𝐅𝐈𝐃𝐀𝐓𝐎 𝐋𝐀 𝐑𝐄𝐆𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎?
Con la Delibera DGR 1168/2024, la Regione Lazio ha deciso di 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐧𝐝𝐨𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐚 di Cupinoro, nonostante:
– 𝐃𝐚𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟕 si fosse assunta l’impegno di gestire la fase post-operativa fino all’individuazione di un nuovo soggetto tramite gara pubblica.
– La discarica sia stata utilizzata per anni da ben 𝟐𝟓 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨, diventando un problema di interesse regionale.
– 𝐈𝐥 𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐨, per evitare danni ambientali e alla salute pubblica.
Nonostante l’ultimatum del 𝟕 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓, che fissava l’interruzione del monitoraggio e della gestione post-morte della discarica, grazie alla nostra diffida, la Regione Lazio ha concesso un ulteriore periodo di 45 giorni di gestione del sito. Tuttavia, ha ribadito 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐨𝐬𝐭-𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞, 𝐦𝐢𝐧𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨 di richiedere al Comune di Bracciano le spese sostenute e 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐧𝐞𝐧𝐝𝐨𝐠𝐥𝐢 la responsabilità completa della discarica.
𝐔𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐧𝐢𝐥𝐚𝐭𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞, 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐠𝐢𝐮𝐫𝐢𝐝𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞.
𝐋𝐄 𝐑𝐀𝐆𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐁𝐑𝐀𝐂𝐂𝐈𝐀𝐍𝐎
𝟏. 𝐋𝐀 𝐃𝐈𝐒𝐂𝐀𝐑𝐈𝐂𝐀 𝐍𝐎𝐍 𝐄̀ 𝐔𝐍𝐀 𝐑𝐄𝐒𝐏𝐎𝐍𝐒𝐀𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓𝐀̀ 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐄
• La discarica di Cupinoro è stata gestita da privati fino al 2004 e successivamente dalla società Bracciano Ambiente S.p.A. fino al 2016.
• La Regione Lazio avrebbe dovuto vigilare sull’operato dei gestori privati e garantire che le fideiussioni previste coprissero i costi della gestione post-morte.
• Sentenze definitive della Corte dei Conti e del Tribunale di Civitavecchia hanno stabilito che il Comune di Bracciano non è obbligato economicamente alla gestione post-operativa della discarica.
𝟐. 𝐋𝐀 𝐑𝐄𝐆𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎 𝐇𝐀 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐀𝐓𝐎 𝐈 𝐒𝐔𝐎𝐈 𝐒𝐓𝐄𝐒𝐒𝐈 𝐈𝐌𝐏𝐄𝐆𝐍𝐈
• La gestione commissariale della discarica era stata confermata da tre delibere regionali precedenti (DGR 45/2017, DGR 16/2018, DGR 685/2019).
• La decisione di interrompere le attività contraddice le stesse norme approvate dalla Regione, creando un pericoloso vuoto gestionale.
• Il Comune ha avviato un ricorso al TAR per contestare questa scelta priva di base giuridica.
𝟑. 𝐆𝐑𝐀𝐕𝐈 𝐑𝐈𝐒𝐂𝐇𝐈 𝐀𝐌𝐁𝐈𝐄𝐍𝐓𝐀𝐋𝐈 𝐄 𝐏𝐄𝐑 𝐋𝐀 𝐒𝐀𝐋𝐔𝐓𝐄 𝐏𝐔𝐁𝐁𝐋𝐈𝐂𝐀
• L’interruzione della gestione e del monitoraggio della discarica può causare contaminazione del suolo, dell’aria e delle falde acquifere.
• Il principio di precauzione, sancito dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (art. 191) e dal Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/2006, art. 301), impone di garantire la massima protezione ambientale, anche in presenza di rischi potenziali.
𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐒𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐂𝐎𝐒𝐓𝐑𝐄𝐓𝐓𝐎 𝐀 𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐑𝐄 𝐋𝐀 𝐏𝐑𝐎𝐂𝐔𝐑𝐀 𝐄 𝐋𝐀 𝐏𝐑𝐄𝐅𝐄𝐓𝐓𝐔𝐑𝐀
Di fronte alla condotta irresponsabile della Regione Lazio, sono stato costretto a:
– 𝐃𝐢𝐟𝐟𝐢𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨 a garantire la sicurezza ambientale del sito.
– 𝐈𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐓𝐫𝐢𝐛𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚𝐯𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐟𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐦𝐚, affinché vengano valutate le responsabilità della Regione nella gestione della discarica.
– 𝐑𝐢𝐛𝐚𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐨 urgente per scongiurare danni ambientali e sanitari, convocato questo pomeriggio dalla Prefettura in cui confermeremo le nostre ragioni e inviteremo la Regione Lazio ad agire con responsabilità e in coerenza con gli impegni assunti in passato.
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐂𝐇𝐈𝐄𝐃𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐁𝐑𝐀𝐂𝐂𝐈𝐀𝐍𝐎?
1. 𝐑𝐞𝐯𝐨𝐜𝐚 𝐢𝐦𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐃𝐞𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚 𝟏𝟏𝟔𝟖/𝟐𝟎𝟐𝟒 con la quale la Giunta regionale scarica le proprie responsabilità di gestione sul nostro Comune
2. 𝐓𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞, evitando conseguenze irreversibili per il territorio.
3. 𝐌𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐚, come stabilito dalle sentenze emesse e dagli stessi atti regionali.
4. 𝐍𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐚𝐥𝐬𝐚 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐩𝐢𝐧𝐠 𝐞 𝐥𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐭 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚.
𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐏𝐔𝐎𝐈 𝐀𝐈𝐔𝐓𝐀𝐑𝐄?
– Condividi questo messaggio per informare la comunità sui rischi.
– Scrivi alla Regione Lazio e chiedi che si assuma le proprie responsabilità.
– Partecipa alle iniziative pubbliche per difendere il nostro territorio.
𝐈𝐋 𝐅𝐔𝐓𝐔𝐑𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐎 𝐓𝐄𝐑𝐑𝐈𝐓𝐎𝐑𝐈𝐎 𝐄̀ 𝐈𝐍 𝐆𝐈𝐎𝐂𝐎: 𝐀𝐆𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐎𝐑𝐀!




