In occasione della giornata nazionale del paesaggio e del 25° anniversario della convenzione europea del paesaggio oggi al casale di Santa Maria Nova in via Appia l’inaugurazione della mostra “Res Rustica: l’agricoltura dei Monti Lepini nel tempo”, un progetto realizzato dalla compagnia dei Lepini con il sostegno della Regione Lazio.
L’iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio progetto di valorizzazione e promozione del territorio lepino, con eventi, conferenze e itinerari guidati lungo l’antico tracciato della via Francigena del sud, che attraversa proprio i Monti Lepini. L’esposizione, che nei mesi scorsi ha già coinvolto diversi comuni dei Lepini, tra il 15 e il 31 marzo 2025 farà tappa proprio nel cuore del parco dell’Appia antica, all’interno della suggestiva sede del casale di Santa Maria Nova, al quinto miglio della regina viarum.
All’evento, hanno presenziato il direttore del parco archeologico dell’Appia Antica Simone Quilici, l’assessore alla cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio, il presidente del Municipio Roma VIII Amedeo Ciaccheri, Quirino Briganti e Fabrizio Di Sauro, presidente e direttore della compagnia dei Lepini, la professoressa Stefania Quilici Gigli, direttrice del museo archeologico di Norba e coordinatrice scientifica del progetto Res Rustica e Roberto Perticaroli, portavoce Slow Food Travel Monti Lepini, che ha curato la degustazione di prodotti locali, al termine dell’iniziativa.

A portare i saluti di città metropolitana di Roma Capitale e del sindaco Roberto Gualtieri, il vicesindaco Pierluigi Sanna:
«Conservare le nostre radici e il patrimonio costituito dal nostro paesaggio, la cui tutela è presente anche nella Costituzione e che comprende anche le tradizioni agricole e pastorali che lo hanno curato nel tempo, è un dovere civico oltre che etico. L’unicità di questo patrimonio lega insieme cultura, agricoltura, arte e storia. Camminare nei percorsi che legano tra loro diverse comunità locali e diverse tradizioni, dalla via Francigena, che attraversa proprio il territorio dei Lepini, alla vicina via Appia, è un’esperienza unica che dobbiamo sostenere e valorizzare, soprattutto in un anno come questo, l’anno giubilare, che accoglierà un numero elevatissimo di turisti e pellegrini. Abbiamo sostenuto insieme a tante istituzioni italiane il riconoscimento come patrimonio mondiale UNESCO e per cui stiamo ribadendo la necessità di inserire tutti i comuni dell’area metropolitana e del Lazio che ne vengono toccati, proprio pensando al filo unico che lega i diversi territori, un tesoro diffuso e multiforme che dobbiamo tutelare, diffondere e salvaguardare. Non possiamo che essere grati a Res Rustica, occasione per approfondire la storia contadina e difendere una filiera oggi resa più fragile dai grandi cambiamenti climatici in atto. È alla difesa del paesaggio e dell’uomo che ci vive che va il progetto di forestazione che città metropolitana sta realizzando e che porterà un milione di nuove piante in diverse parti del territorio, inclusi gli stessi Lepini. Tutela, conoscenza e cultura si tengono insieme per un’opera complessiva che ci consente di mantenere in vita quello che i nostri avi ci hanno trasmesso».
