A quanto pare lo strano fenomeno prosegue con una certa frequenza sin dal mese di marzo e avrebbe scelto Trevignano Romano per manifestarsi: così come la madonna di Civitavecchia che nel 1995 lacrimò sangue per 14 volte, anche la statuetta di Trevignano, un manufatto di terracotta alto poco più di 20 cm e raffigurante le fattezze tradizionali di Maria Vergine, proviene da Medjugorje e avrebbe iniziato a lacrimare sangue la scorsa Pasqua in casa della famiglia che tuttora la possiede. Ma non solo, sembra che la storia, già di per sé incredibile, abbia dei risvolti soprannaturali e per certi versi inquietanti: pare che la proprietaria, infatti, entri in trance nel momento della lacrimazione, entrando in diretto contatto con la madonna e ricevendo messaggi terribili che sembrerebbero essere predizioni di catastrofi che mineranno la terra.
Nonostante non ci sia nessuna prova tangibile che il fenomeno sia autentico, la madonnina di Trevignano ha attirato frotte di fedeli accorsi sul lago con la speranza di assistere con i propri occhi al “miracolo”, tanto da indurre le autorità a trasferire la statuetta nella Chiesa del Sacro Cuore, per permettere ai pellegrini di visitarla. Anche il Vaticano ha inviato i suoi emissari a fine agosto: Monsignor Romano Rossi, vescovo di Civita Castellana, ha potuto visionare l’oggetto sacro, ma ha preferito mantenere un certo riserbo sulle proprie impressioni, per poi vietare altri Rosari davanti alla statua in chiesa.
Che il fenomeno sia o meno autentico, la folla di pellegrini che continua a riversarsi in paese ha creato notevoli problemi all’amministrazione comunale, tanto da indurre il sindaco Claudia Maciucchi a convocare una conferenza di servizi con carabinieri, polizia, protezione civile e polizia municipale, per gestire al meglio il flusso di visitatori e garantire la sicurezza.