Quest’estate, tra le più calde e meno piovose degli ultimi decenni, ha causato un abbassamento delle acque del lago di Bracciano che hanno quasi raggiunto il livello minimo o livello di guardia; un “disavanzo” che difficilmente potrà essere compensato dai temporali dei giorni scorsi. Proprio perché i fondali sono troppo bassi, il Consorzio del lago è stato costretto a sospendere la navigazione della Motonave Sabazia II fino al 30 settembre, in via provvisoria.
Un ulteriore abbassamento del livello del lago creerebbe difficoltà alla balneazione in quanto verrebbe a mancare la gradualità della spiaggia, ostacolando così la normale attività di stabilimenti, campeggi e circoli velici, ma influirebbe anche negativamente sull’intero ecosistema lacustre.
Infatti, comporterebbe variazioni significative della temperatura dell’acqua, provocando danni alla vegetazione ripariale e mettendo a repentaglio il delicato equilibrio di ecosistemi particolari quali, ad esempio, quello delle Pantane.
Il Presidente del Consorzio, Rolando Luciani, sta preparando la convocazione del Comitato di indirizzo e controllo come previsto dal Protocollo d’intesa firmato nel mese di maggio 2015 dai tre Comuni che affacciano sul lago, dalla città Metropolitana di Roma Capitale, dal Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano, da Hydra ricerche, da Acea Ato 2 Spa e dal Consorzio stesso.
Uno degli obiettivi del protocollo è proprio il coordinamento e la programmazione di captazioni e deflusso dalle paratoie, in modo da prevenire gli effetti destabilizzanti di un eccessivo innalzamento o abbassamento del lago e garantire, nel contempo, l’utilizzo sostenibile dell’acqua.
Alessandra Lombardi