“Alla scuola Amaldi tre aule chiuse e una vistosa lesione, all’Istituto di Via Baccano 10 transennamenti per diversi cornicioni pericolanti e interdizione dell’ascensore per alcune lesioni sulle pareti, alla scuola di Via della Stazione di Prima Porta transennamenti per cornicioni e interdizione del giardino, all’Istituto Castelseprio una classe inagibile per lesioni al soffitto, alla scuola Periello lesioni e studenti spostati nel seminterrato, in seguito alla dichiarazione di inagibilità di un’aula da parte dei Vigili del Fuoco: sono solo alcune delle segnalazioni che continuiamo a ricevere da parte di genitori preoccupati.
Per non creare allarmismi crediamo sia opportuno che il Municipio si faccia carico di comunicare quanto sta accadendo sul territorio a chi di competenza e di chiarire la nota che continua a girare tra le famiglie: nella comunicazione citata infatti si legge che sono state “riscontrate criticità in 72 plessi”, senza tuttavia specificare dove e senza rendere noti gli esiti dei sopralluoghi avvenuti nei giorni scorsi. È di queste ore infatti l’allarme, che alimenta ancor di più la preoccupazione di genitori e personale scolastico, lanciato dal Codacons che ha sostenuto come la percentuale dei sopralluoghi realizzati all’indomani della scossa di terremoto non avesse raggiunto il 20% del totale dei plessi scolastici romani. Questo mentre il Sindaco dichiarava che erano “1044 le verifiche speditive e i moduli compilati dagli Istituti”.
C’è troppa confusione e questo non aiuta nessuno. Ad oggi, oltre ai proclami dell’Amministrazione comunale e il silenzio del Municipio, c’è preoccupazione dovuta a totale assenza di trasparenza e comunicazione. La confusione regna sovrana ed è il motivo per cui oggi, per la tranquillità di tutti, abbiamo formalizzato la richiesta di una commissione Trasparenza ad urgenza su quanto sta accadendo. Verificheremo tutte le relazioni dei sopralluoghi avvenuti. Invitiamo la Presidente Foglietta a convocare urgentemente la Commissione: la materia è troppo delicata per non essere approfondita, condivisa e conosciuta dal più ampio numero di cittadini coinvolti.
Abbiamo lasciato una linea di credito all’Amministrazione comunale e municipale, perché non è buona politica quella che alimenta la cultura del sospetto e del dubbio nel corso di verifiche per la sicurezza dei cittadini a seguito di una forte e violenta scossa di terremoto, ma la confusione, la mancanza di trasparenza e le troppe incognite in tema di sicurezza ci allarmano. Sono le scuole dei nostri cittadini più piccoli, luoghi dove per antonomasia un genitore dovrebbe sentirsi sicuro a lasciare il proprio figlio”.
Così in una nota Gina Chirizzi, membro della Commissione Trasparenza, e Agnese Rollo, membro della Commissione Scuola, del Municipio Roma XV.