22 Novembre, 2024
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Tornado: la Regione dichiara lo stato di calamità naturale e chiede a Governo stato emergenza per comuni colpiti

Il presidente, Nicola Zingaretti, ha dichiarato lo stato di calamità naturale e sottoscritto il decreto per chiedere al Governo di dichiarare lo stato di emergenza nei Comuni colpiti dal maltempo nello scorso week-end: Ladispoli, Cerveteri, Fiumicino, Bracciano e il XV Municipio di Roma. L’obiettivo è sostenere le zone colpite e aiutarle a tornare presto alla normalità

Il presidente, Nicola Zingaretti, ha dichiarato lo stato di calamità naturale e sottoscritto il decreto per chiedere al Governo di dichiarare lo stato di emergenza nei Comuni colpiti dal maltempo nello scorso week-end: Ladispoli, Cerveteri, Fiumicino, Bracciano e il XV Municipio di Roma. Sono in corso valutazioni dei danni subiti dai Comuni limitrofi, per integrare eventualmente la lista delle aree per cui richiedere lo stato di emergenza.

La Regione Lazio ha quindi inviato il decreto al Governo, che in una decina di giorni provvederà a stabilire l’entità delle risorse economiche da mettere a disposizione e successivamente prorogare l’emergenza per un tempo più lungo. Nel caso in cui lo stato di emergenza dal Governo non venisse dichiarato, la Giunta regionale potrà comunque valutare come fornire sostegno alle popolazioni e ai Comuni che sono risultati fortemente danneggiati dal maltempo dei giorni scorsi, per dare adeguata assistenza alla popolazione, ripristinare la funzionalità di servizi pubblici e infrastrutture lesionate.

“Sin dal primo momento, compresa l’enormità dei danni causati dalla tromba d’aria e dalle piogge e per questo, ascoltando i primi cittadini di Ladispoli e degli altri Comuni colpiti e con una prima ricognizione e analisi delle loro esigenze e richieste, abbiamo deciso di fronteggiare la questione con immediatezza di intervento, usando mezzi e investimenti, per dare subito un primo aiuto e per permettere a queste comunità di tornare al più presto alla normalità, evitando conseguenze ancora più drammatiche” – parole del presidente, Nicola Zingaretti.

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