Dalla sua pagina Facebook, il consigliere comunale di Anguillara Sabazia Matteo Flenghi attacca la giunta a 5 stelle sulla variante del Piano Regolatore Generale.
“Cari cittadini, corre l’obbligo di riaffermare la verità su un argomento fondamentale per il futuro del nostro paese. Dobbiamo porci in opposizione al tentativo dei nostri governanti di diffondere confusione e pressappochismo. Tale situazione non può far altro che confondere inesattezze e falsità con la verità. Questo non lo possiamo permettere.
In qualità di Consigliere di opposizione ho potuto, finalmente, prendere visione del contenuto della delibera con la quale i 5 stelle lacustri si apprestano a prenderci ulteriormente per i fondelli. Si perché alla beffa già consumatasi relativamente alla tanto sbandierata e poi disattesa revoca, si aggiungono le scuse ridicole fornite dall’amministrazione.
Ci sentiremo raccontare la favola del loro tentativo di migliorare il P.R.G. con tagli di cubature e aggiunte di servizi, per rimanere nel solco della salvaguardia del territorio, impossibilitati a procedere con la revoca. Vedremo licenziare la loro delibera con la quale invieranno alla Regione le loro “controdeduzioni”, dipingendocele come un eroico tentativo di riaffermare la difesa del paese che loro amano.
Assisteremo alla bocciatura di queste controdeduzioni e questo ce lo racconteranno come un atto autoritario del cattivissimo PD di Zingaretti. Tutte balle! Balle a cinque stelle!
Andiamo, però, in ordine, analizzando le pubblicazioni e la delibera che da qui a breve la maggioranza grillina approverà in C.C.
-La legge n. 12 del 2016 della Regione Lazio che i 5Stelle richiamano per giustificare la mancata revoca non affronta per nulla tale argomento. Punto. Sarebbe quindi oggi ancora possibile procedere con la revoca.
-Sono emerse delle preoccupazioni dal punto di vista contabile su un’ipotesi di danno erariale. Bene. Lo dicevamo da tempo, sin dalla campagna elettorale. Nonostante ciò, nella nuova proposta a 5Stelle sono state retrocesse a non edificabili alcune aree inserite nella variante del 2006 come edificabili. In questo caso nessuna preoccupazione dal punto di vista contabile? Il ragionamento da fare necessita di un unico ingrediente: la logica.
-L’iter di approvazione della variante che ha deciso di seguire l’attuale Amministrazione con la presentazione di proprie “controdeduzioni” prevede che con queste ultime si possa esclusivamente replicare alle osservazioni inviate dalla Regione Lazio. Questo è ciò che stabilisce la legge. L’Amministrazione, invece, ha deciso di presentare il progetto di una “variante della variante”, tagliando diverse aree, aggiungendone delle altre, riproponendo aree e osservazioni private già bocciate dalla Regione Lazio in esecuzione della normativa in materia urbanistica e ambientale.
Il metodo utilizzato: terzo segreto di Fatima. Nessuna relazione tecnica a supporto di tale improvvida operazione. Risultato: illusioni per i proprietari delle terre escluse dalla Regione, disinteresse totale per il rispetto delle norme sulla salvaguardia dell’ambiente. Di più non si poteva chiedere.
-L’elemento forse più grave di questa vicenda è il seguente.
Avendo la maggioranza proceduto a tale elaborazione di “variante di variante”, sarebbe stato auspicabile, facendo finta che le leggi sulla pubblicità degli atti, sulle osservazioni dei cittadini, etc., non esistano, almeno una piccola assemblea alle sette del mattino di Domenica.
A sentir le parole e i proclami pre elezioni sarebbe stata scontata una trasparenza e partecipazione degna del più splendente palazzo di vetro, consultazioni online tre volte al giorno, streaming ovunque. Nulla. Punto. Sei mesi di silenzio, interrotto solamente da proclami e promesse sulla revoca (mai effettuata), prima e dopo la legge a cui ci si aggrappa senza alcuna dimostrazione.
Se fossimo stati coinvolti avremmo dato, come sempre, il nostro contributo per il bene di Anguillara.
Il risultato di tutto ciò: chi era favorevole alla variante dovrà aspettare ancora per un tempo indeterminato; chi era contrario vivrà questi mesi senza più alcuna speranza. Non credo si potesse avere risultato migliore. Che S. Biagio ci protegga!”.