25 Novembre, 2024
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Daniele Torquati: Virgina Raggi faccia il sindaco oltre a proporre le petizioni online

Daniele Torquati Capogruppo del Partito Democratico nel XV Municipio, dichiara ai mezzi d’informazione:  

“Fa sorridere la nuova proposta di Virginia Raggi. Non che io non sia favorevole alla partecipazione o al confronto, anche con mezzi digitali come peraltro ho suggerito al mio Partito nella sfida sul futuro Pd Roma o come hanno suggerito i Radicali su Atac, ma è curioso che a proporre questo sistema sia un Movimento che a Genova lo ha recentemente sconfessato escludendo la vincitrice delle Comunarie Cassimatis dalla corsa a Sindaco e che a Roma lo aveva già promesso per Stadio e Olimpiadi. Vorrei capire con quale faccia si propone il confronto e poi o non lo si fa, come il caso romano, o lo si sconfessa, come accaduto a Genova.

Peraltro vorrei capire cosa votiamo a fare i Consiglieri comunali, della maggioranza dei quali attualmente non conosciamo nemmeno i nomi e le funzioni vista la loro inefficacia politica, e come si garantisce la partecipazione di chi non usa computer o smartphone. A queste domande, ne aggiungo poi un’altra: chi garantisce sull’uso dei dati sensibili che una piattaforma come Rousseau richiede per poter accedere al processo virtuale di “decision making”. Va bene la partecipazione, ma non sia un inganno. Ottimo comunque il trucco di sviare sempre l’attenzione su altro, quando è sotto gli occhi di tutti l’abbandono in cui versa la città.

Se a Virginia Raggi piace tutto questo, promuova una petizione online sul suo operato, se sia giusto o meno sfrattare centinaia di associazioni culturali e sociali dal patrimonio, se la città merita più pulizia, se le strade o i parchi li vogliamo far manutenere, se gli asili convenzionati vanno messi all’angolo nell’offerta alle famiglie, se i servizi sociali già chiusi nei Municipi erano invece utili e andrebbero ripristinati, se sono opportune e qualificate le scelte dei vertici delle Municipalizzate o se i cittadini vogliono avanzare candidature, se Multiservizi deve chiudere, se il trasporto romano è all’altezza di una Capitale. Virginia Raggi sia utile a se stessa e si salvi dal circo che la circonda.

Amministri la città. Faccia il Sindaco, non il suggeritore di idee altrui. E sia chiara anche nel proporle. Senza quorum, le petizioni rischiano solo di ingolfare gli uffici e questa proposta presuppone la modifica dello Statuto di Roma Capitale che già prevede forme di partecipazione cittadina. Non vorrà mica impegnare il Consiglio comunale meno produttivo della storia di Roma con delle sedute su questo, mentre la città sprofonda nei problemi reali?”

 

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