“Quello che è accaduto l’altro ieri nel corso del Consiglio Metropolitano è un fatto molto grave che fa riflettere sul modo di amministrare del Movimento cinquestelle. I Consiglieri Metropolitani grillini di Roma Capitale, infatti, nel momento della discussione della mozione presentata dal gruppo ‘Le Città della Metropoli’ sulla questione rifiuti, hanno abbandonato l’aula facendo automaticamente mancare il numero legale e rendendo di fatto impossibile la sua votazione. Un atteggiamento che ha leso lo spirito democratico della discussione annientando inevitabilmente l’azione delle forze politiche di opposizione che, con la mozione, intendevano chiedere una rivisitazione del documento inviato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale ai 120 sindaci del territorio per l’individuazione di siti alternativi e idonei a ospitare impianti di trattamento, recupero e smaltimento rifiuti. Se i grillini pensano che quello dei rifiuti sia un tema da trattare nelle segrete stanze del Campidoglio magari in video conferenza con Genova hanno capito male: il problema dei rifiuti di Roma è un argomento che necessita di essere affrontato collegialmente con tutti i sindaci e gli amministratori del nostro territorio al fine di trovare insieme una soluzione adeguata nel rispetto delle norme comunitarie e per una corretta gestione.
La Raggi e il burattinaio ligure non possono pensare che, per difendere l’immagine della Sindaca e di conseguenza di tutto il movimento, i rifiuti di Roma possano essere trasferiti in provincia senza consultare tutti quegli amministratori locali che quotidianamente offrono il loro contributo e il loro impegno ai loro territori e alle loro comunità”. Lo hanno riferito in una nota congiunta il capogruppo de ‘Le Città delle Metropoli’ in Consiglio Metropolitano, Federico Ascani, e il deputato PD, Emiliano Minnucci.