I comuni del lago di Bracciano per il 25 giugno hanno chiesto un tavolo di crisi presso i ministeri competenti coinvolgendo il Sindaco Raggi e la Città Metropolitana e presenteranno un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica per disastro ambientale”. Lo ha detto il sindaco di Anguillara Sabazia, Sabrina Anselmo, durante l’assemblea cittadina di mercoledì 31 maggio. Presenti i comuni del comprensorio sabatino, l’Ente Parco, il Consorzio del Lago, la Regione Lazio, le associazioni e i comitati di difesa del territorio.
La richiesta è rivedere la concessione del 1990 firmata da ACEA e dal Ministero dei Lavori Pubblici, che autorizza la SpA a prelevare dal lago dai 1100 ai 5000 l/s (litri secondo) per alimentare gli acquedotti della Capitale e di 74 comuni. A sostegno del lago, il deputato PD Emiliano Minnucci: “Se non si trova una soluzione, manifesteremo a Piazzale Ostiense”. Sono le prossime mosse che metteranno in campo i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni del comprensorio sabatino, che hanno presentato pubblicamente sulle rive del lago, ormai a 1.38 centimetri sotto il valore dello zero idrometrico. ACEA, infatti, ha fatto un passo indietro rispetto agli impegni presi nei tre incontri in Regione dei mesi scorsi, che prevedevano la riduzione delle captazioni e la messa in atto di interventi sulla rete idrica.
“Durante la conferenza del 23 maggio, convocata urgentemente con tutti i comuni facenti parte di ACEA Ato2 – spiega il vice sindaco di Trevignano, Luca Galloni – la SpA ha mostrato dei dati che prevedono un aumento dei prelievi durante l’estate. Roma è in emergenza idrica e ACEA sarà autorizzata a prelevare a giugno 1600 li/s, a luglio 1800 l/s e ad agosto 800 l/s”. Gli scienziati, che stanno monitorando le fluttuazioni, prevedono che il lago a settembre si abbasserà di altri 60 centimetri. Per rispondere all’emergenza, i comuni del comprensorio Sabatino stanno creando un fronte unico: “Sia ben chiaro, non consentiremo a nessuno, nemmeno ad ACEA, di lusingarci con proposte che vadano a nostro discapito. Non possiamo più permettere che il nostro territorio venga devastato”. Presente all’assemblea, anche Diego Mantero, della Direzione Ambiente della Regione Lazio e la parlamentare pentastellata Federica Daga che, insieme a Minnucci sta tenendo alta l’attenzione sul lago in Parlamento: “Oltre ad ACEA, è necessario sensibilizzare anche il Vaticano, che preleva l’acqua del lago per alimentare le fontane e l’irrigazione dei prati”.
Alessia Rabbai