Lo sgombero di questi giorni a Roma, con la sua folle violenza e i suoi non innocenti equivoci, convoca a una riflessione e ad alcuni interventi non più rinviabili. Li elenchiamo nella forma più breve:
- Formare le forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle risorse della nonviolenza. Da anni sono state presentate in parlamento proposte di legge a tal fine, ancor oggi purtroppo mai discusse;
- riconoscere il diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia; il principio “una persona, un voto” e’ il fondamento della democrazia;
- abrogare subito tutte le scellerate misure razziste palesemente violatrici dei diritti umani che nel corso degli ultimi decenni sono state imposte da governi insensati e sciagurati;
- riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro e di esservi accolti come esseri umani;
- riconoscere a tutti gli esseri umani i diritti umani fondamentali: innanzitutto quello alla vita, a una vita degna;
- passare dalla politica della violenza alla politica della nonviolenza. Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’.
Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo