Martedì pomeriggio alle 16,00 si è svolto un incontro nell’aula consiliare di Bracciano voluto dal movimento “Fermiamo Cupinoro”. Presenti, oltre ai soci dell’associazione, il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli, il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando, il primo cittadino di Cerveteri Alessio Pascucci con il vice sindaco Giuseppe Zito e l’assessore all’ambiente Elena Gubetti, il sindaco di Anguillara Sabrina Anselmo, il sindaco di Manziana Bruno Bruni, Il sindaco di Trevignano Claudia Maciucchi, i consiglieri Alessandro Persiano, Marco Tellaroli, Claudio Gentili, Donato Mauro, il presidente del consiglio Luca Testini, il consigliere regionale Devid Porrello e l’ex europarlamentare Roberta Angelilli.
Così, si è espresso Paolo Simonini, di Fermiamo Cupinoro: «Se tutti noi siamo uniti in questa battaglia, possiamo lavorare insieme per fermare questo progetto. Resistere è un nostro dovere ma si può fare ancora di più sul territorio e nei comuni».
Il sindaco di Bracciano Tondinelli, ha cominciato facendo un plauso ai promotori dell’iniziativa e criticando l’Università Agraria per la mancata presenza: «Sono contento che istituzioni e cittadini si trovano insieme in questa battaglia viene da lontano. Sono amareggiato per l’assenza dell’Università Agraria ma anche della Regione. Temo a questo punto – ha continuato Tondinelli che dovremo chiedere direttamente al presidente Zingaretti di riceverci e indicarci soluzioni che non possono essere diverse da chiusura, bonifica e messa in sicurezza dell’impianto, e non la creazione di nuovi. Il nostro territorio deve riconquistare il valore perduto».
Anche il sindaco Pascucci, altro diretto interessato della questione Cupinoro ha detto la sua: «Sono anni che gli amministratori collaborano uniti e non è di certo una vittoria che i sindaci del territorio siano costretti a lottare per la difesa del territorio e della salute: ciò vuol dire che siamo sotto assedio. Il ciclo di rifiuti va ripensato e, inoltre, abbiamo il problema delle discariche: sappiamo che i nostri rifiuti devono andare da qualche parte ma sappiamo che il nostro territorio ha pagato fin troppo».
In chiusura, anche il sindaco di Manziana Bruno Bruni è intervenuto: «Prima come Cittadino e ora come Sindaco posso dire che la discarica di Cupinoro è da sempre stata fonte di preoccupazione – ha dichiarato Bruni – quello che oggi lascia davvero interdetti è il disinteresse degli organi sovracomunali competenti in materia di rifiuti: è ormai superato il tempo in cui le decisioni venivano passivamente calate dall’alto. In questo momento, a qualsiasi livello amministrativo, è diventata prioritaria la necessità di ascoltare i territori, di capirne le istanze e le esigenze. Questa deve essere la chiave di lettura per programmare e pianificare azioni che hanno una ricaduta importante soprattutto a medio e lungo termine».