Riceviamo e pubblichiamo:
“In relazione alla lettera indirizzata a L’Agone circa lo “Scontro di (in)civiltà per una cartaccia dopo i festeggiamenti di laurea” apparso nell’edizione web il giorno 27 Novembre corrente anno, tengo a precisare alcuni concetti. Mi chiamo Ferrari Riccardo e sono stato io a postare il video sulla mia pagina Facebook nella quale veniva ripresa la zona del parcheggio dell’Ospedale Vecchio dopo i festeggiamenti per le tesi di laurea. Per prima cosa in alcun modo mi sono vergognato come invece si scrive nell’articolo nell’aver postato il video né tanto meno ho rimosso il video stesso, infatti è ancora presente sulla mia pagina Facebook, né tanto meno ho esortato a chi lo avesse condiviso a rimuoverlo. Non capisco dove chi ha scritto abbia interpretato o letto qualcosa al contrario ma nessuno né io né chi ha postato e ripostato il video ha chiesto la sua rimozione.
Nei giorni seguenti alla pubblicazione ho ricevuto molti messaggi sia di commento al post sia su messanger di ragazzi neo laureati che si sono sentiti chiamati in causa. Nessuno, ed è dimostrabile, si è risentito di quanto scritto o filmato, anzi umilmente e con maturità mi hanno chiesto scusa per ciò che è accaduto, hanno chiesto scusa a tutta la cittadinanza di Bracciano per quel loro gesto. Le mie risposte sia privatamente che postando un nuovo scritto sono state di stima per questi ragazzi, di esortazione ad andare avanti e di augurio per la professione che andranno a intraprendere, esortandoli a fare attenzione anche a questi episodi perché come ho scritto loro, saranno la nuova generazione e ci si aspetta da loro dedizione e passione per quello che faranno in futuro (cito testuali parole).
Mi ha scritto anche la Direttrice Didattica dell’università scusandosi per l’accaduto ed anche per lei ho avuto parole di stima.
Non vi è dubbio che in conseguenza del mio post, io stesso e chi lo ha commentato abbiamo usato parole forti all’indirizzo di questi ragazzi che spesso sfioravano l’insulto, ma la mia domanda è: ma non è stato un insulto lasciare bottiglie di spumante, bicchieri di plastica e cartacce per tutto il parcheggio? E’ o non è un insulto che neo laureati che andranno a fare una professione delicata come l’infermiere, hanno lasciato a terra immondizia e sporco? E’ o non è un insulto che in un paese già martoriato da immondizia e sporcizia tanto da appoggiarsi a volontari come la Salvaguardiamo Bracciano per ripulire le aree, dei ragazzi intelligenti non abbiano pensato che anche nel festeggiare ci può essere rispetto per il territorio e per il prossimo? Penso proprio di si, anche questo è un insulto.
Ma come ribadivo prima, per chi ha ammesso l’errore ho avuto parole di stima e di elogio per la laurea conseguita e questo è ampiamente dimostrabile dai messaggi che questi ragazzi mi hanno inviato. Per essere sicuro che tali messaggi non restassero inascoltati ho addirittura fatto lo screen e l’ho ripostato esortando i miei amici a leggere e diffondere scrivendo che forse e’ servito a qualcosa anche un insulto nei loro confronti, ossia quello di renderli consapevoli del mondo che li circonda.
Purtroppo tutto questo nell’articolo non viene detto. Viene solo enfatizzato lo scontro generazionale, ed anzi sembra quasi che dovremmo aver pazienza per questi episodi perché comunque un giorno questi ragazzi potrebbero essere proprio l’infermiere che ci assiste.
Bene spero allora che ad assistermi un giorno sia proprio uno di quei ragazzi che con umiltà e maturità hanno chiesto scusa ed hanno capito il loro errore, perché sarà diventato un bravo infermiere, ed una brava persona”.
Riccardo Ferrari