Nella serata di ieri, giovedì 14 dicembre, il Consiglio Comunale di Canale Monterano ha approvato il Regolamento per l’attuazione del Bilancio Partecipato.
“È la prima volta – dichiara con soddisfazione il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Stefano Ciferri – che nel nostro paese si sperimenta tale strumento di partecipazione dei cittadini e in particolare anche dei giovani studenti delle scuole, alle politiche pubbliche locali, pertanto è doveroso per me, prima di tutto, ringraziare quanti hanno collaborato alla realizzazione di ciò, non ultimi l’Assessore alla Scuola Valeria Pasquali e il Consigliere Cesare Gizzi.”
“Il nostro obiettivo come Amministrazione -prosegue il Vicesindaco – è quello di avviare, a partire dal prossimo anno, un percorso di dialogo sociale che tocca il ‘cuore’ economico/finanziario del nostro Comune, puntando a costruire forti legami ‘verticali’ tra istituzioni ed abitanti. Con il Bilancio Partecipato, anche nella versione “Giovani” siamo in grado di consentire ai cittadini di Canale Monterano e Montevirginio di partecipare alla previsione di investimento, influenzare le scelte e priorità politiche e quindi “decidere” attivamente le politiche future, nonché di potenziare il ruolo del Consiglio Comunale dei ragazzi.”
Ma non solo. “È nostra intenzione – aggiunge Ciferri – utilizzare il bilancio partecipativo anche come strumento di rendicontazione sociale, prevedendo momenti e materiale di informazione rivolti alla cittadinanza, riguardanti l’operato dell’ente, gli investimenti fatti e gli interventi previsti. Questo percorso di partecipazione sarà supportato dalla comunicazione e dall’uso di strumenti per informare, coinvolgere e per raccogliere le idee e i suggerimenti della cittadinanza.”
Ciferri conclude annunciando che: “Le risorse disponibili nell’esercizio 2018 per il Bilancio Partecipato del Comune di Canale Monterano sono 7.000 euro. Una cifra non di poco conto se solo si pensa che al momento del nostro insediamento ovvero poco più di un anno e mezzo fa ereditavamo un buco di 300.000 nelle casse comunali. Una cifra che speriamo di incrementare mantenendo solido l’equilibrio economico-finanziario dell’Ente fermo restando i molteplici laccioli della normativa.”