Un crescendo di emozioni per Rassegna di promozione di solidarietà organizzata da Il Cantiere dell’Arte con il contributo della Regione Lazio
Una stagione che andata in crescendo tra forti emozioni e soddisfazioni seguendo il filo rosso della solidarietà. Questo il bilancio più che positivo della rassegna di concerti che si è appena conclusa del coro St John’s Singer in occasione del Natale 2018-2019. Una vera e propria “Rassegna di promozione di solidarietà” organizzata dall’Associazione Il Cantiere dell’Arte di Manziana col contributo della Regione Lazio.
Che fosse una annata straordinaria lo si è era già capito al concerto di apertura il 15 dicembre a Roma quando un pubblico calorosissimo, che ha gremito la Sala Folchi dell’ospedale San Giovanni Addolorata, ha accolto con entusiasmo il coro. Forte il coinvolgimento per una serata organizzata dal Gruppo Donatori di Sangue “Carla Sandri” Fidas. Grande partecipazione si è registrata anche ad Anguillara in una affollata chiesa Regina Pacis. Davvero straordinaria l’accoglienza che il coro ha ricevuto a Manziana per l’ormai tradizionale concerto di Capodanno. La Chiesa San Giovanni Battista era gremita di pubblico accorso numerosissimo per salutare in musica il nuovo anno. Apprezzatissima la voce della vocalist Fatimah Provillon. Anche in questa occasione il coro ha proposto con successo il binomio gospel e solidarietà. Sono stati raccolti infatti per l’occasione fondi destinati all’associazione Aisma all’acquisto di un sollevatore da piscina per disabili. Ma il coronamento della stagione dal punto di vista della commozione è stato l’appuntamento – anche questo divenuto un rito di inizio anno – con le ragazze alla chiesa Santa Maria del Prato a Campagnano il 5 gennaio. Ogni anno gli ospiti della comunità rivolta ai disagiati psichici attendono con ansia il giorno del concerto e esprimono una forte vicinanza a tutto il coro, abbracciando una per una le coriste tra sorrisi ed entusiasmo. “Tra i concerti – ha commentato uno dei coristi più navigati del coro – quello di Campagnano a me dona sempre l’emozione più forte. Si sente forte la sensazione di cantare veramente al cuore delle persone e in particolare di arrivare a toccare le corde della sensibilità dei giovani del Centro di riabilitazione mentale”.
A Manziana, giocando in casa, il presidente de Il Cantiere dell’Arte, cavaliere Adriana Rasi, ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo della Regione Lazio, considerati i tempi bui per l’associazionismo. “Grazie alla partecipazione ad un bando – commenta il cavaliere Rasi – il coro ha potuto contare su un contributo che ha consentito di riproporre una stagione concertistica che ha avuto uno straordinario successo, sia per la forte attenzione al sociale, sia per le atmosfere natalizie che il repertorio spiritual gospel che promuoviamo in Italia da quasi trent’anni rievoca”.
Ed è proprio il repertorio che via via, partendo dai brani storici della tradizione afro-americana, che si è andato rinnovando negli anni con nuovi brani, tutti eseguiti magistralmente. Importante anche la linfa che arriva dai giovani che si sono avvicinati al coro. Tra questi in particolare la giovanissima sedicenne Silvia Coppola, presentata personalmente al pubblico nel concerto di Manziana, anche per la sua promettente vocalità.
Un concerto dei St John Singer emoziona e coinvolge sempre, in particolar modo quest’anno in cui il suo pubblico affezionato ha notato il salto di qualità vocale. Impeccabile come sempre è stata la direzione di Alessandra Paffi. Bellissime le vocalità dei solisti che si sono via via alternati: Raffaella Agozzino, Roberta Marcucci, Alessandro Coppola e Silvia Coppola. Bravissimi anche i musicisti che da anni accompagnano il coro: Alessandro Aloisi al pianoforte, Ivano Sebastianelli al basso e Riccardo Colasante alla batteria.
Ancora una volta i St John’s Singers aprono l’anno con una valigia di soddisfazioni e di plausi. Graditissimo in particolare l’apprezzamento giunto da Nello Salza, straordinaria tromba della musica italiana, che, via social, ha espresso parole di straordinario elogio per il coro.