Un programma promosso da Facebook, finalizzato a potenziare le competenze digitali degli studenti. E’ ‘Vivere Digitale’ ed è destinato a 75.000 cittadini europei di sei Paesi, fra i quali l’Italia. A partecipare possono essere, dunque, anche gli allievi del Triennio degli Istituti Superiori. Coordinato da ‘Wattajob’, il corso si pone l’obiettivo di promuovere le nuove tecnologie come strumento di apprendimento e di cambiamento sociale. ‘Wattajob’ – spiegano i promotori – nasce nel 2014 in un momento storico segnato da profondi mutamenti sociali, economici, tecnologici. Una storia che inizia con l’incontro di esperti provenienti dai mondi dell’ istruzione, della formazione e del lavoro, a cui si unisce una squadra dalle competenze molteplici e differenziate. Un team di professionisti con background eterogenei, uniti dalla volontà di promuovere le nuove tecnologie come strumento d’innovazione sociale”. Anche gli allievi dell’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’ hanno aderito all’iniziativa, scegliendo i moduli didattici della cybersecurity, del design thinking e della presenza on-line.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’ Prof.ssa Vincenza La Rosa – è quello di aggiornare continuamente la pratica educativa e formativa, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie. Il digitale offre oggi alla scuola la possibilità di misurarsi con linguaggi molteplici e di aprirsi a una ricchezza espressiva e comunicativa prima inimmaginabile. – ha aggiunto la Dirigente Scolastica – Una generazione sempre più immersa nel digitale, come è quella dei nostri studenti, non si accontenta più di un linguaggio “tradizionale’. Se il mondo cambia intorno a noi, anche gli ambienti di apprendimento devono trasformarsi. Desideriamo che gli allievi diventino protagonisti dell’apprendimento e, a questo scopo, i new media possono divenire nostri alleati”.
“Gli sviluppi tecnologici di questi anni e l’esplosione della Rete – ha aggiunto la Prof.ssa Rosa Torino, Docente di Diritto dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli e referente dell’iniziativa insieme alle colleghe Lucia Denise Marcone e Maria Salpietro – hanno posto all’attenzione del mondo della scuola la necessità di una trasformazione radicale dei metodi di apprendimento. Si tratta di una sfida difficile che, come educatori, non possiamo perdere”.