Una Lavagna Interattiva Multimediale in dono a 120 scuole della Regione. E anche l’Istituto Alberghiero di Ladispoli ne ha avuta una. E’ l’iniziativa di sette consiglieri del Lazio che hanno voluto devolvere una parte dei loro emolumenti a favore degli Istituti scolastici. Venerdì 15 marzo è avvenuta la consegna nell’Aula Informatica dell’Istituto Professionale di via Federici, alla presenza di Devid Porrello, Vicepresidente del Consiglio Regionale, Antonio Pizzuti Piccoli, Consigliere Comunale di Ladispoli Movimento Cinque Stelle, Matteo Manunta, Consigliere Città Metropolitana Roma Capitale Movimento Cinque Stelle e Maurizio Marino, Coordinatore Meet up Ladispoli.
Parola-chiave: ipermedialità. Segreto del successo:familiarità. La L.I.M., lavagna interattiva multimediale è entrata nelle scuole italiane a partire dal 2006, quando l’allora Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ne annunciò l’introduzione nella didattica, iniziativa poi rilanciata da Maria Stella Gelmini e quindi proseguita dai successori del Dicastero di Viale Trastevere. Si tratta di lavagne la cui misura può variare dai 48 ai 110 pollici, grandezze che corrispondono alla diagonale della superficie attiva, ossia dello spazio utile per creare una proiezione interattiva del computer collegato alla LIM. Su questo schermo si può fare tutto: scrivere, disegnare, vedere immagini statiche o dinamiche, spostare, ruotare, ingrandire, ridurre, sovrapporre, colorare testi o figure. E ogni ‘oggetto digitale’ può essere collegato al web o a file presenti nel computer, in una parola può essere reso ipermediale. Se da una parte la L.I.M. ha dunque perpetuato il paradigma classico della didattica tradizionale centrata sulla lavagna d’ardesia, dall’altra ha saputo sfruttare proprio questa ‘familiarità’ con il passato e con le sue ‘routine’ pedagogiche, introducendo però modalità innovative di insegnamento-apprendimento. Ma nonostante i ripetuti programmi e Piani ministeriali di digitalizzazione delle scuole, non ogni aula è ancora dotata di L.I.M e i passi da compiere in questa direzione sono ancora moltissimi.
“Desideriamo esprimere il nostro ringraziamento ai Consiglieri. – ha dichiarato il Prof. Antonio Moccia, Docente di Matematica dell’Istituto Professionale di via Federici – Abbiamo collocato la nuova lavagna nell’Aula di Informatica al 1° piano, in modo tale che possa essere utilizzata a rotazione dal maggior numero possibile di studenti. Le caratteristiche di multimedialità e flessibilità di questo strumento incidono fortemente sulla partecipazione, sulla concentrazione e sull’attenzione degli allievi. Ma c’è un ulteriore elemento che ne decreta il successo: – ha aggiunto il Prof. Moccia – la sua capacità di adattarsi alle attitudini percettive e cognitive dei ‘nativi digitali’, che preferiscono di gran lunga ‘andare alla lavagna’ per manipolare testi, immagini, video, file audio o animazioni piuttosto che per prendere in mano un gesso”.
“L’uso delle risorse informatiche e, in primo luogo, della LIM si propone di favorire una costruzione “partecipata” delle conoscenze a partire da operazioni primarie potenziate, però, dalle ICT. – ha aggiunto la Prof.ssa Rosa Torino, Docente di Diritto dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – Ci si riferisce alla possibilità di una lettura “amplificata”, che può avvalersi di un’ampia superficie di condivisione, quella della LIM, e di una scrittura socializzata, aperta cioè ai contributi di ogni componente della classe”. “La novità e i vantaggi rispetto alla lavagna d’ardesia – ha aggiunto la Prof.ssa Torino – risiedono proprio nella natura “ibrida” della LIM, che consente un’integrazione fra vecchio e nuovo, assicurando il valore aggiunto di una quantità potenzialmente illimitata di risorse multimediali. Tutto questo rappresenta uno straordinario supporto allo svolgimento delle attività didattiche”.
In occasione della consegna, gli allievi dell’Istituto Alberghiero, coordinati dai loro Docenti Prof. Fulvio Papagallo e Prof. Bruno Mazzeo hanno preparato un aperitivo di benvenuto.