22 Novembre, 2024
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Erasmus+: Il Liceo Vian di Bracciano alla scoperta della Finlandia

Il progetto “Il suono degli altri”, finanziato dalla UE, ha portato i suoi primi frutti. Nel mese di febbraio una delegazione composta da alcuni studenti e docenti e dalla DS si è recata a Kangasala in Finlandia per partecipare al primo incontro con gli alunni e gli insegnanti delle due scuole europee in partenariato, l’istituto “Pitkäjärven koulu” di Kangasala ed il liceo “Emilie Wüstenfeld” di Amburgo. È stato così compiuto primo importante passo verso l’obiettivo finale: registrare i suoni del contesto finlandese per confrontarli poi, nelle occasioni di scambio successive, con quelli delle altre città coinvolte e riunirli in un unico “paesaggio fonico”, che sarà rappresentato nel corso di uno spettacolo teatrale.
Ecco il racconto delle alunne e degli alunni:
il 2 febbraio 2019 abbiamo intrapreso un viaggio alla scoperta non solo di un nuovo paese, ma anche di una nuova cultura, e alla ricerca di esperienze sonore diverse da quelle vivibili in Italia. Il primo giorno, atterrati ad Helsinki, quella realtà ci ha dato un senso di calore, nonostante le temperature fossero ben al di sotto dello zero. Girare per Helsinki, tra monumenti, bar storici e grandi magazzini, è stato il primo passo per procedere poi alla vera e propria immersione culturale che sarebbe avvenuta una volta giunti a Kangasala. Il 3 febbraio l’aria aveva qualche cosa di elettrico: la visita all’isola patrimonio UNESCO, la neve, il vento e le persone incontrate… tutto era facilmente percepibile come il preludio di ciò che sarebbe avvenuto quella sera. Così, dopo circa due ore di treno, una volta scesi, abbiamo incontrato le nostre “host families”. Nonostante l’imbarazzo del primo approccio, avevamo tutti un bagliore particolare negli occhi, quasi fossimo già consapevoli del legame che si sarebbe instaurato. La prima cena in famiglia è stata quasi commovente: eravamo immersi ormai nella realtà di queste persone. L’arrivo a scuola il lunedì ha lasciato tutti senza fiato, la struttura era molto moderna ed i giochi eseguiti per rompere il ghiaccio sono stati la base solida che, secondo noi, ha realmente permesso di creare un gruppo ben coeso tra italiani, finlandesi e tedeschi. Giorno dopo giorno, registrazione dopo registrazione, esperienze dopo esperienze e lezioni dopo lezioni, siamo stati capaci, ciascuno con il suo piccolo gruppo di circa quattro o cinque persone, di creare delle brevi composizioni musicali utilizzando oggetti non convenzionali per riprodurre i suoni precedentemente registrati. La musicalità collettiva è derivata da ciò che ogni delegazione, in quella settimana, è riuscita a cogliere in Kangasala. I suoni degli altri, per ora, sono stati quelli finlandesi che, sebbene non poco differenti da quelli di cui possiamo avere esperienza in Italia, sono stati resi familiari dal magnifico percorso di quei giorni. Dirci “arrivederci” è stato difficile e le lacrime sono uscite a parecchi di noi, ma ciò è solo segno di quanto, in una settimana, abbattuti i muri tra culture, le persone possano fraternizzare e sentirsi legate in modo sincero e privo di ogni pregiudizio. Quando si vede, si tocca, si assaggia, si sente e si annusa possono nascere pregiudizi, ma è quando si guarda, si entra in contatto, si assapora, si ascolta e si odora, che non esiste forma di pregiudizio che regga, perché nel dissimile si può solo riconoscere il simile.
Gruppo Erasmus+, Liceo Ignazio Vian di Bracciano

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