25 Novembre, 2024
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TARI, GUBETTI: PARLANO I NUMERI IN RISPOSTA ALLE SOLITE FALSITA’ DELLE OPPOSIZIONI.

Dal 2018 elevate sanzioni per 44mila euro alla ditta, il costo aumenta rispetto al 2017 ma diminuisce rispetto al 2016.

“Continuano le falsità da parte dell’opposizione in materia di igiene urbana. Questo testimonia due aspetti: o lo fanno in malafede o che, forse ancora peggio, non sono in grado di saper leggere i documenti né tantomeno di comprenderli. Appare pertanto incredibile il pressappochismo di alcuni consiglieri che sui social scrivono affermazioni come questa: “finora non ho letto 2 righe sul perché non viene preteso dalla ditta il rispetto del capitolato, né sul perché non vengono applicate le sanzioni alla ditta e quindi decurtate dal canone che le viene corrisposto…. se questo fosse fatto uno dei costi di sicuro scenderebbe….”. Ci lascia basiti un Consigliere comunale che in un commento a un atto tecnico come la TARI non cita nemmeno un numero, nessuna prova concreta ma si lascia andare a dichiarazioni che nascondono impreparazione e pressappochismo”. Così l’Assessora all’Ambiente Elena Gubetti ha commentato le affermazioni dell’opposizione apparse oggi sui social.

“Niente di più facile che smentire queste parole piene di inesattezze e prive di qualsiasi dato con i numeri alla mano e non con la “fuffa” – ha dichiarato la Gubetti – possiamo testimoniare infatti, carte alla mano, firmate e controfirmate sia dal DEC che dal RUP, ovvero le figure deputate al controllo e ad elevare le eventuali penali, che il servizio viene effettuato correttamente tra i molteplici accessi agli atti, esposti e interrogazioni, spesso presentati più con fine ostruzionistico che altro, negli uffici i Consiglieri di opposizione potrebbero tranquillamente prendere visione di tutta la documentazione, tra cui le sanzioni, anche molto pesanti, che in passato sono state comminate alla Ditta a fronte delle inadempienze passate”.

“Sanzioni – ha proseguito l’Assessora all’Ambiente – che nel 2018 ammontano a 35.500,00 euro e, nei soli primi due mesi del 2019, a ben 9.000,00 euro. Una cifra, che da sola non è stata sufficiente a far abbassare il costo della TARI, ma che abbiamo impiegato per coprire l’aumento del costo del conferimento dell’organico, avvenuto già nel novembre del 2018. Mi domando come si possa pensare che solo con le sanzioni nei confronti della Ditta, sanzioni che comunque vengono regolarmente elevate, si possa far calare in modo significativo l’imposta. Sarebbe auspicabile che i Consiglieri comunali di opposizione, così solerti nel denunciare anche ciò che non esiste, lo fossero altrettanto nell’informarsi in maniera corretta sull’appalto di igiene urbana e non lanciassero accuse e dichiarazioni obiettivamente prive di fondatezza. Così come dovrebbero avere l’onestà intellettuale di non imputare alla parte politica, dunque a Sindaco e Giunta, competenze tecniche che non sono e non possono essere loro, ma bensì della parte tecnica amministrativa, e dunque del Direttore Esecutivo del Contratto, il DEC, e del Responsabile Unico del Progetto, ovvero il RUP, due figure tra l’altro di estrema competenza che stanno facendo un grande lavoro di controllo e alle quali rinnovo la fiducia mia e dell’Amministrazione comunale tutta”.

“I dati (per completezza in allegato alla presente nota) sono comunque chiari – conclude l’Assessora Gubetti – e vedono un aumento della Tari rispetto all’anno 2018, ma in netta diminuzione rispetto all’anno 2016 (anno in cui è iniziato il porta a porta). Ad esempio per una famiglia di 3 componenti in un’abitazione di 50 mq la TARI sarà di circa di 267 euro, 27 euro in più rispetto al 2018 ma comunque sempre 16 euro in meno rispetto al 2016, per una famiglia di 3 componenti in un’abitazione di 100 mq sarà invece di 350 euro circa, 36 euro in più rispetto allo scorso anno, ma ben 80 euro in meno rispetto al 2016. Ciò testimonia che se la nostra Amministrazione non avesse, con grande lungimiranza, dato avvio a questa importante rivoluzione ambientale per la nostra città, con i costi di conferimento in discarica di oggi avremmo speso cifre ben maggiori, oltre gli 8 milioni di euro, contro i 6.890.636,65 di quest’anno. Un risparmio quindi di oltre un milione di euro. Purtroppo non dipende da noi il rialzo dei costi del conferimento in discarica che ha influenzato in maniera preponderante l’aumento della Tari”.

“Ci stupisce per l’ennesima volta (ma non dovrebbe) l’incompetenza di chi, siede all’opposizione in Consiglio Comunale che potrebbe, attraverso semplici accessi agli atti (di cui peraltro in questi anni l’opposizione ha spesso fatto abuso, con l’obiettivo di sovraccaricare gli uffici e di sabotare il lavoro della macchina amministrativa) verificare i numeri anziché speculare con fake news prive di dati, in spregio alla propria funzione di rappresentanti del popolo”.

N.B. In allegato alla presente le schede con tutti i numeri della TARI relativi agli anni 2016, 2017, 2018, 2019 dai quali si evince quanto dichiarato nell’articolo.

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