Torna la Fiera dell’agricoltura, in programma il 17, 18 e 19 maggio, con percorsi enogastronomici
Al via i preparativi per la quarta edizione di Agri Oriolo, la fiera della agricoltura, che si terrà il 17, 18 e 19 maggio. Alcune le modifiche rispetto allo scorso anno, a cominciare dalla durata, che non comprenderà più due weekend, ma uno. «Vogliamo concentrare le cose in tre giorni, in modo da farle in maniera molto precisa, magari con una inclinazione più settoriale, ma farle bene», a parlare è Domenico Valentini, il presidente dell’Università Agraria di Oriolo. La cornice è invariata: tutto verrà svolto sempre all’interno del parco di Villa Altieri. La fiera quest’anno può vantare patrocini importanti, come quello della provincia di Viterbo, della fondazione “le Montagne d’Italia”, del Parco di Bracciano e Martignano, di “Esplora Tuscia” e dell’Acor, e questi sono solo alcuni. Niente convegni stavolta: «Nel corso delle passate edizioni abbiamo organizzato conferenze sulle tematiche più varie attinenti alla natura. Si è parlato di OGM, dell’importanza delle biodiversità all’interno delle aree protette, dei cambiamenti climatici e delle ripercussioni in ambito agricolo, di energie alternative e del loro utilizzo, tutte cose che ci hanno dato soddisfazioni. Stavolta, invece, non ci saranno conferenze, poiché abbiamo deciso di concentrarci esclusivamente sul tipo di esperienza che vivranno i visitatori», continua il presidente. Infatti quest’anno ci sarà un percorso gastronomico che prevede non solo la filiera del formaggio e gli assaggi di olio, cosa che è avvenuta anche gli altri anni, ma ci sarà anche un percorso di degustazione di vini, con un enologo che illustrerà la storia e la produzione di quel tipo particolare di vino. «Ci tengo a precisare – prosegue Valentini – che coloro che accompagneranno l’utente attraverso questo percorso di assaggi sono ragazzi laureati all’Università della Tuscia». Per chiudere il circuito di degustazioni, ci sarà anche quella del miele. Tornerà, naturalmente, l’esposizione delle macchine antiche e dei mezzi agricoli, e lo spettacolo cinofilo con cani di razza e non.
E a proposito di “Esplora Tuscia”, il 29 e 30 marzo e il 5, 6 e 12, 13 aprile, l’associazione (in collaborazione con l’Università Agraria) terrà a Oriolo il secondo corso sul “Riconoscimento delle principali erbe spontanee della Tuscia, e i loro utilizzi”, dove i ragazzi insegneranno all’interno del parco della villa a riconoscere le erbe che vi crescono. Sarà presente anche un micologo che aiuterà a capire se ci sono funghi e come distinguerli.
Francesco Persiani