23 Gennaio, 2025
spot_imgspot_img

Road To Venezia 76 – Uscita 20 – UN GIORNO ALL’IMPROVVISO Ciro D’Emilio

di Marco Feole

Ogni edizione di un Festival, figuriamoci se quello di Venezia 75 poteva essere da meno, ha il suo piccolo film di cui pochi magari hanno parlato. Ma che meritavano molto più risalto. È il caso secondo me, di Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio, presentato nella sezione “Orizzonti”.

Non parliamo sicuramente di un capolavoro incompreso, ma di un film che essendo un’opera prima porta dentro di sé una sensibilità e un’intensità decisamente non comune.

Antonio è un ragazzo di diciassette anni e ha un sogno. Essere calciatore di una grande squadra. E qui diciamolo, di comune c’è molto. Vive in una città di provincia, in Campania insieme alla mamma Miriam. Carlo, è il padre, un uomo che li ha abbandonati quando lui era molto piccolo. All’improvviso un’occasione, una possibilità chiamata Michele Astarita. Un talent scout che cerca giovani promesse per la primavera del Parma.

Nella storia del Cinema di rapporti madre-figlio ne abbiamo a quantità, e la sorpresa del film di D’Emilio risiede proprio in questo. Lì dove su un tema che sembrerebbe non esserci più altro da aggiungere, lui ci arriva grazie all’incredibile confronto emotivo che instaurano sul set Anna Foglietta e Giampiero De Concilio. Un rapporto davvero insolito, seppur in una situazione tremendamente dal sapore già sentito. Attraverso un ragazzo che per forza di cose si trova costretto a crescere prima del tempo ma che mantiene saldo il suo sogno, sperando in un futuro migliore per lui e per la madre, soprattutto per lei che ama più di ogni altra cosa.

Anna Foglietta merita una menzione speciale. Per me sempre bravissima sin dai suoi esordi, ma qui non smette certo di mostrarci quanto sia capace di interpretare ruoli diversi tra loro. Sovrastando fisicamente i suoi personaggi. Ma come detto, De Concilio non è da meno, ed è proprio su questo che si fonda il “successo” di questa opera prima.

Un film che purtroppo ha incassato poco, e anche qui nulla di nuovo. Difficile emergere in un Cinema italiano che oggi non vive di grande euforia. Ma penso che, chi invece un film cosi l’ha visto, o in un film così vede qualcosa di diverso, qualcosa che merita e che esce fuori dalle solite scialbe produzioni senza coraggio, debba urlarlo a tutti. E io da qui, LO STO FACENDO!

Ultimi articoli