Manziana. Grande partecipazione al convegno sul Piano rifiuti regionale organizzato da L’agone
Grande successo di partecipazione al convegno sul Piano rifiuti della Regione Lazio e sulle sue ricadute per i Comuni del comprensorio sabatino, promosso e organizzato dall’associazione L’agone nuovo e dal Comune di Manziana.
L’incontro si è tenuto ieri pomeriggio nell’aula consiliare di Manziana alla presenza dell’assessore regionale al Ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani, del presidente de L’agone nuovo, Giovanni Furgiuele, del sindaco Bruno Bruni e degli altri amministratori del territorio, che hanno illustrato risultati e criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti.
Nel 2017, secondo i dati Ispra, sono state prodotte nel Lazio circa 3 milioni di tonnellate di rifiuti: la raccolta differenziata media regionale è intorno al 44,5%, con punte superiori all’80% in diversi Comuni di piccole e medie dimensioni, come Canale Monterano, Oriolo e Manziana. Una media che risente del dato di Roma, dove attualmente la raccolta differenziata è ferma al 42,5%. La Capitale produce il 60% dei rifiuti urbani dell’intera regione, mentre nel suo territorio risiede oltre il 50% della popolazione laziale. Si evidenzia che attualmente tutti i rifiuti trattati di Roma vengono smaltiti al di fuori dei confini comunali: un peso che viene sopportato dalle altre province del Lazio, da altre regioni italiane e da paesi esteri.
L’assessore Valeriani è intervenuto illustrando i contenuti principali del nuovo Piano rifiuti regionale, che “ha iniziato la fase di valutazione ambientale strategica, dopo la sua approvazione lo scorso 31 gennaio, appena una settimana dopo la consegna delle mappe con le aree idonee per gli impianti di trattamento e di smaltimento dei rifiuti da parte della Città metropolitana di Roma. Nei prossimi mesi approderà all’esame del Consiglio regionale per arrivare alla sua approvazione”.
“Il Piano chiude la stagione dell’economia lineare per sostenere quella dell’economia circolare: punta al 70% di raccolta differenziata nel Lazio entro il 2025, promuove il riequilibrio e l’autosufficienza impiantistica all’interno degli ambiti territoriali individuati e la riduzione della produzione di rifiuti e dei conferimenti in discarica. Viene prevista, inoltre, la riconversione dei termovalorizzatori di Colleferro in un impianto altamente tecnologico che consentirà il recupero di materie prime secondarie senza alcun impatto ambientale”.
“È fondamentale la responsabilità, l’impegno e la collaborazione di tutte le istituzioni – ha concluso Valeriani – per garantire l’equilibrio del sistema, senza ostracismi che ostacolerebbero una corretta e sostenibile gestione del ciclo dei rifiuti. Sarebbe inoltre auspicabile uno stimolo e una partecipazione diretta dei Comuni, magari in forma consorziata, per la realizzazione di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti all’interno del proprio territorio”.