SOLUZIONI A BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE PER SOPPERIRE ALLA CHIUSURA DEL PLESSO SCOLASTICO DI VIA VERDI PER INSUFFICIENZE STRUTTURALI ANCHE IN CAMPO STATICO DEGLI ELEMENTI PORTANTI. CONVOCATO INCONTRO PUBBLICO SULL’ARGOMENTO GIOVEDI’ 4 LUGLIO ORE 19.00 ALL’EX CONSORZIO
L’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia, a seguito della relazione di vulnerabilità sismica ricevuta al prot. n. 16570 in data 22.05.2019 dall’ingegnere incaricato, viste le insufficienze strutturali riscontrate anche in campo STATICO oltre che DINAMICO, ha immediatamente provveduto alla chiusura del plesso scolastico dell’infanzia e della primaria di Via Verdi 1, sede del 205° Circolo Didattico.
La prima azione eseguita con la regia del COC (Centro Operativo Comunale), aperto per la gestione dell’emergenza, che ha visto immediatamente coinvolte le istituzioni scolastiche, è stata quella di trovare spazi alternativi per accompagnare gli studenti coinvolti al completamento dell’anno scolastico 2018/19, ma già nel contempo l’amministrazione aveva iniziato a studiare le soluzioni a medio termine (inizio anno scolastico 2019/20 in data 16 settembre 2019) e lungo termine (soluzioni per l’edificio di Via Verdi).
Per iniziare questo processo, l’amministrazione ha convocato un primo incontro, svoltosi venerdì 14.06.2019 c/o l’ex Consorzio, con la Dirigenza Scolastica, il Consiglio di Circolo ed i rappresentanti dei genitori a cui sono state illustrate le possibilità operative individuate e sulle quali si è improntato un giusto confronto fra le parti.
Successivamente, in data 18.06.2019, le parti si sono riviste affinché potesse arrivare dai rappresentanti della scuola tutti, un riscontro alle proposte discusse nell’incontro precedente. È stato consegnato un documento protocollato dal Consiglio di Circolo che ritiene opportuno siano i tecnici a stabilire la migliore fra le soluzioni prospettate durante le riunioni susseguitesi.
Per il 16 settembre 2019, inizio del nuovo anno scolastico, sarà allestita una scuola temporanea utilizzando soluzioni modulari personalizzate per uso scolastico, offerte da aziende leader nel settore. Sono al vaglio al momento diversi terreni. Un primo progetto preliminare è quello che è possibile vedere nella prima figura e per farsi una idea migliore è possibile ad esempio entrare nel link di seguito riportato:
I moduli, opportunamente interconnessi fra loro, saranno 10 ottimizzati per scuola primaria, 4 per la scuola dell’infanzia, moduli refettorio per la mensa che sarà regolarmente garantita, moduli per i servizi igienici, per la palestra, la segreteria didattica e l’archivio corrente, tutti perfettamente conformi alle norme di legge, già compresi di mobilio e curati nei particolari interni e nell’estetica come da esempio nella seconda e terza foto allegata. Ciò per tranquillizzare i genitori dimostrando che non si sta parlando di quei “container” che nell’immaginario collettivo sono le scatole di latta anni ’90.
I costi saranno sostenuti con fondi comunali attraverso una opportuna variazione di bilancio vicina agli 800.000 euro che sarà portata in consiglio comunale entro i primi giorni di luglio 2019.
I moduli possono essere acquistati o noleggiati a costi indicativi rispettivamente di 1.250.000 euro annui per l’affitto e 1.550.000 euro per l’acquisto. La soluzione individuata è quella del noleggio in quanto mentre le tempistiche per questa soluzione ci garantiscono che per il 16 settembre sarà tutto pronto per l’inizio dell’anno scolastico, l’opzione acquisto necessita di oltre 4 mesi di tempo e quindi di fatto è impraticabile per il 16 settembre 2019.
Proprio per ridurre i tempi di utilizzo del noleggio dei moduli prefabbricati e quindi ridurre i costi, considerato che l’attuale edificio di Via Verdi è irrimediabilmente compromesso in quanto la sua durata di vita si aggira intorno ai 2 anni e non è giustificabile una spesa elevata come circa 1 milione di euro per un miglioramento sismico che non arriverebbe alla soglia minima di legge e su un edificio con la veneranda età di 65 anni, è stato individuato il terreno comunale di Via Duca degli Abruzzi, ex deposito giudiziario adiacente all’Autoparco Comunale, per costruire una nuova scuola che sarà realizzata con pannelli del tipo X-LAM in legno lamellare, un nuovo orizzonte per le costruzioni:
Il terreno è già stato oggetto di campionamento al fine di bonificarlo dalla presenza di oli esausti causati dall’attività di deposito giudiziario insistita sull’area per molti anni.
L’amministrazione ha già individuato l’impresa che, una volta stabilito fino a quale profondità sarà necessario asportare la terra, procederà immediatamente al movimento terra ed al corretto smaltimento, provvederà al reintegro con terra certificata, alla realizzazione di tutte le necessarie opere di urbanizzazione ed alla realizzazione del basamento.
Il finanziamento dell’opera avverrà mediante apposito mutuo tramite Cassa Depositi e Prestiti erogabile in 40 giorni dopo la presentazione della fattibilità preliminare (già preparata) ed altra documentazione in corso di predisposizione.
A beneficio di tutti i cittadini specifichiamo subito che l’amianto presente nella copertura dell’Autoparco Comunale è stato già rimosso in occasione proprio dei recenti lavori di ristrutturazione della struttura, attualmente vicini al completamento e che sono in corso le procedure per il trasferimento del Centro Servizi di CNS ubicato nella medesima Via degli Abruzzi al Centro di Raccolta de I Grassi. Si fa comunque presente che non ci sono rifiuti al Centro Servizi ma solo il posteggio dei mezzi.
La scelta è dettata appunto dal fattore “tempo”.
Scegliere la demolizione e fedele ricostruzione (sempre in X-LAM) della struttura in Via Verdi, quindi lasciando inalterata la sagoma esterna e lavorando ad una migliore sistemazione interna degli spazi, necessiterebbe di molto più tempo a causa del lavoro di demolizione e, considerando che lo stabile poggia sulle rovine dell’antico chiostro della Chiesa, ci sarebbe il rischio che qualche ritrovamento archeologico possa fermare i lavori di ricostruzione per un tempo troppo lungo.
Pertanto, costruita la nuova scuola su Via Duca degli Abruzzi, eliminato il costo di noleggio dei moduli scolastici, potrà partire senza apprensioni legate alle tempistiche la demolizione e ricostruzione dell’edificio in Via Verdi attraverso un procedimento del tipo Partenariato Pubblico-Privato o Appalto Integrato o Project Financing prevedendo cioè un connubio fra Pubblico e Privato con quest’ultimo che potrebbe essere pagato dal comune dandogli in uso ad esempio la palestra della scuola per un certo numero di anni o azioni similari.
Il nuovo edificio di Via Verdi sarà progettato per ospitare la scuola secondaria di primo grado (le scuole medie) cosicché l’amministrazione doterebbe Anguillara Sabazia di due Istituti Comprensivi, un obiettivo fortemente voluto, che, come formalmente comunicato anche a Città Metropolitana in occasione degli incontri annuali sul “Dimensionamento Scolastico”, poteva realizzarsi esclusivamente costruendo un nuovo edificio scolastico o reperendo uno stabile in più ad uso scolastico nell’arco dei 5 anni di amministrazione.